Berlusconi tentenna, i cinesi si irritano. L’interesse per la cordata orientale è altissimo, ma l’esclusiva per la trattativa con Finivest non è di certo scontato.
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Cessione Milan, i cinesi si irritano
L’ex premier è in predicato di accondiscendere alla cordata cinese, ma continua a prendere tempo. Dopo la firma per l'esclusiva, il Milan non potrà più trattare con altre cordate. I cinesi, tra l’altro, non aspetteranno Berlusconi in eterno. Il ‘via libera’ del presidente alla trattativa in esclusiva con Fininvest continua da qualche giorno. Attenzione però, perché, a quanto pare, nella bozza di accordo per la trattativa di cessione del Milan esisterebbero delle penali per l’inadempienza al patto di esclusiva.
Poco fa, direttamente da Casa Milan, per parlare della situazione rossonera a livello societario, il giornalista di Sky Sport Enrico Cerruti ha confermato nuovamente l'attesa rimandata per il "Sì" di Berlusconi all'apertura della trattativa esclusiva con il consorzio cinese per la cessione del club: "E' stata una giornata interlocutoria: Berlusconi dovrebbe dire sì a trattare in esclusiva con la cordata cinese, poi bisognerà vedere però se cederà o meno, nulla è ancora deciso. I figli spingono perchè ceda la società, ed anche Fininvest continua a farlo, ma deve essere Berlusconi ad avere l'ultima parola".
Insomma, Berlusconi aspetta un dossier completo per dare l'ok alla trattativa in esclusiva e non vincolante con la cordata cinese interessata al 70% del Milan.
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