Cessione Milan: ieri il primo incontro, due i nodi da sciogliere

Ieri Silvio Berlusconi è stato operato al cuore, un'operazione riuscita al meglio. A poche ore di distanza, i vertici di Fininvest, hanno incontrato i rappresentanti della cordata cinese che vuole rilevare il Milan. Da una parte erano presenti l'AD Cannatelli, il DG Pellegrini e il direttore del Business Development Franzosi e i rappresentanti della banca d'affari Lazard. Dall'altra parte Galatioto, un collaboratore e Gancikoff, rappresentante per l'Italia di Galatioto. I rappresentati della cordata cinese hanno ribadito ancora una volta le cifre sul piatto, che soddisfano Fininvest.

Quello che Silvio Berlusconi chiede, però, è un impegno scritto a spendere una determinata cifra sul mercato per i prossimi anni, per riportare competitivo il Milan. Altro nodo importante da sciogliere il ruolo dello stesso Berlusconi nel Milan che verrà. L'attuale presidente, che manterrà il 30% del club, non ha nessuna intenzione di uscire di scena completamente già da subito, ma vuol far parte in maniera rilevante del club che potrebbe nascere, quello targato Cina.

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