Come sottolineato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', Adriano Galliani, amministratore delegato all'area sportiva del Milan, pur avendo incontrato, in questi giorni, un po' di agenti e , non può chiudere nulla finché non ci sarà il fatidico annuncio della cessione del pacchetto di maggioranza del Milan da Fininvest al consorzio cinese rappresentato, nella fattispecie, dall'advisor italo-americano e dal suo braccio destro, . Questi ultimi due, in questi giorni, stanno facendo da 'ponte' con gli investitori cinesi pronti a rilevare ed il restante 20% per altri 100 milioni nel giro di due anni: l'atmosfera è positiva, si respira ottimismo, la firma si avvicina, . Ecco perché, ad oggi, nessuno sembrerebbe in grado, secondo la 'rosea', di stimare una data attendibile per la fine dei lavori. In ogni caso, tutto lascia credere che quella decisiva sia la settimana entrante. Nemmeno , riapparso sulla scena rossonera fuori luogo e fuori tempo, ha prodotto effetti sulla trattativa. Ed è proprio in virtù della vicenda del 2015, con protagonisti Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol, che il calciomercato del Milan è, ad oggi, bloccato. E' già stato stabilito che il fondo acquirente versi una caparra di : l'anno scorso, Berlusconi ce ne mise 90 di tasca propria, in attesa del contributo economico che il thailandese, attraverso i suoi investitori, gli avrebbe apportato. Soldi mai visti dalle parti di Via Aldo Rossi, motivo per cui Fininvest ed il patron rossonero, nonostante l'impazienza di Montella, vogliono evitare di ripetere tale esperienza.
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Cessione Milan, la firma da 100 milioni congela il calciomercato
Prima di spendere soldi sul mercato, il Milan aspetta i cinesi: Silvio Berlusconi vuole evitare di ripetere quanto accaduto con Bee Taechaubol …
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