Cessione Milan – Le banche cinesi anticipano i fondi?

Solo il closing, che tutti rassicurano sia molto vicino (previsto entro fine anno), metterà fine alle voci, ai dubbi, alle indiscrezioni. Due giorni fa, per esempio, si era sparsa la voce di un falso report cinese presentato come garanzia, ma la notizia è stata smentita da entrambe le parti. Ieri, invece, si è tornati a parlare della composizione del fondo, che resta ancora un mistero, eccezion fatta per Yonghong Li e il fondo statale Haixia Capital. L'uomo d'affari Yonghong Li starebbe cercando finanziatori per il progetto Milan. Parte del contate necessario a rilevare il Milan potrebbe non provenire dalle risorse economiche dei partecipanti, ma dalle banche cinesi. Il debito, poi, sarebbe coperto con l'ingresso di nuovi soci. Per questo la quotazione nella borsa asiatica sarebbe decisiva. I compratori, comunque, saranno presentati a Silvio Berlusconi prima del closing. Finora la garanzia più solida sono i 100 milioni versati come caparra. Quando arriverà il closing, potrebbe essere festeggiato con un grande evento a Milano e tanti altri in Cina.

Il lavoro di Marco Fassone, intanto, continua. Il futuro amministratore delegato rossonero ha già scelto il direttore sportivo, che sarà Massimiliano Mirabelli, che era il responsabile degli osservatori dell'Inter. Ex interista anche quello che sarà probabilmente il capo osservatori del Milan: Antonio D'Ottavio. Sempre attuale il tema bandiera. Fassone è alla ricerca di un'icona, di un simbolo, scrive la rosea. Paolo Maldini è il primo nome sulla lista. Entro dieci giorni Fassone vorrebbe un quadro chiaro, a meno che dal prossimo incontro Maldini non prenda tempo per riflettere.

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