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Cessione Milan, le tappe di un enigma

Lorenzo Romagna

Il Milan sembra essere incappato in una delle telenovelle più lunghe di sempre, quella relativa alla cessione del Club. Ricostruiamo, insieme, le tappe di un interminabile enigma

L'interesse di Mr. Bee

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La trattativa per portare il 48% delle quote rossonere in mano a Mr. Bee Taechaubol sta prendendo sempre più i crismi di una vera e propria telenovella. Si, ma come ha avuto la sua evoluzione? In molti se lo ricorderanno, altri magari faranno fatica. Ecco perché abbiamo deciso di ricostruire le tappe dell'interminabile enigma della cessione rossonera. Partendo proprio dal primo interesse per il Milan da parte del broker thailandese. . Da quel giorno in poi è un susseguirsi estenuante di voci, rumors e smentite. E c'è anche chi è pronto a giurarci: .

L'inizio della trattativa

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Silvio Berlusconi, attraverso Fininvest, e Bee Taechaubol iniziano a trattare. Il broker, però, smentisce subito l'esistenza di una trattativa, . Fino a quando la trattativa non inizia davvero. E soli dopo tre mesi dalle voci di un possibile interesse da parte di Mr. Bee, . Occhio, però. . E, nel frattempo, Bee inizia a trovar i primi alleati: .

L'incontro Bee-Berlusconi

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Dopo mesi di trattative e smentite, si arriva finalmente al momento cruciale. . Nella sua società dovrà esserci spazio anche per . Il broker, dunque, non lascia spazio più a perplessità: la sua intenzione di comprare il Milan è reale. Non a caso, Bee arriva anche in Italia per studiare l'affare da vicino. Il 29 aprile, poi, ecco il grande giorno. . Pochi giorni più tardi, il 2 maggio, Fininvest esce alla scoperto con un comunicato: "".

L'inceppo della trattativa

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Insomma stavolta non sembrano esserci davvero dubbi: Taechaubol è ad un passo dall'acquisto della minoranza rossonera. Tutto concluso dunque? Nemmeno per sogno. Anzi, tutt'altro. . Perplessità che portano il presidente rossonero a riprendere i contatti anche con una cordata cinese, , ma che ne faceva una valutazione più bassa rispetto a quella fatta da Mr. Bee. Ma non è tutto. Perché il 9 maggio, solo sette giorni dopo l'incontro tra Bee e Berlusconi, il numero uno di via Aldo Rossi sembra scaricare il thailandese: "".

L'ultimatum a Mr. Bee

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Tra dubbi e rinvii, Berlusconi sembra iniziare a perdere la pazienza. Fininvest, ormai spazientita, arriva a concedere un . Stavolta il thailandese rischia davvero di far saltare la trattativa in aria. Con Berlusconi che il 20 febbraio 2016, in occasione dei suoi 30 anni di presidenza rossonera, avverte: "". Dopo tale data, i rossoneri taglieranno i contatti con il broker.

L'inserimento di altre cordate

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Taechaubol inizia a tremare. L'ultimatum dato da Berlusconi parla chiaro: il tempo rimastogli a disposizione è brevissimo. O trova i soldi entro giugno, oppure sarà fuori dai giochi. Anche perché in casa Milan si ripresentano nuove offerte. Lo stesso patron milanista spiega: "". E, infatti, non ha torto. . Proprio oggi il quotidiano 'La Repubblica' ha sottolineato di come l'interesse della cordata sia reale, . Nel pomeriggio, però, arriva la smentita da parte di Fininvest. "", ha fatto capire attraverso un comunicato.

Dunque un nuovo capitolo della cessione del club rossonero potrebbe essere presto scritto. Forse nessuno in quel lontano 12 dicembre 2014 se lo sarebbe mai immaginato. Quel giorno il Milan stava per iniziare una delle più lunghe telenovelle della storia rossonera.