Cessione Milan, trattativa ferma sulle richieste di Berlusconi

La trattativa per ai ricchi magnati cinesi, attualmente, è . Lo ha specificato Carlo Pellegatti, giornalista notoriamente bene informato sulle vicende in casa rossonera, nel suo servizio per 'SportMediaset': “Potrebbe continuare, se non arrivassero clamorosi impedimenti, anche oltre il 15 giugno, data di scadenza del mandato in esclusiva – ha poi precisato Pellegatti -. Ma, vista la complessità dei documenti ancora da esaminare, il giorno della firma potrebbe slittare e su questo punto sia Fininvest che , che rappresenta il gruppo cinese - ancora positivo per il buon esito della trattativa - invitano ad essere flessibili. Silvio Berlusconi ha finalmente conosciuto il nome degli investitori. Fra le 6-7 società sembra sia , il secondo fondo cinese che si occupa di vendite immobiliari, socio nella proprietà del Guangzhou, la squadra già di Marcello Lippi. La trattativa ora è ferma su un punto: la richiesta del Presidente per un preciso impegno che per riportare il Milan ai livelli che competono al blasone del club. L'advisor, dal suo ufficio di Corso Monforte, sta lavorando su quest'aspetto della trattativa, dopo il suo viaggio la settimana scorsa in Cina. L'attenzione, in queste ore, si sposta però ad Arcore, dove Silvio Berlusconi pranza, come ogni lunedì, con i familiari e i plenipotenziari di Fininvest. e il Presidente rivelerà le sue ultime sensazioni circa la possibile vendita del suo affare di cuore”.

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