Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Se devo scegliere un giocatore per parte che potrà essere decisivo? Dalla nostra scelgo Dybala. Dall’altra...il palo. Palo fuori.."
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Chiellini: “Se vinci godi, se perdi rosichi. E io voglio godere”
Le finali non si giocano, si vincono? "Mi sembrano tutte cavolate, frasi da finali o da derby. E’ una gara singola in cui gli episodi contano ancora di più e nella quale l’approccio e l’atteggiamento che metti da subito ti danno un passo in più. In una finale serve la testa lì, per 90’: in campionato è diverso".
La partita di San Siro? "Non fu così negativa quella sconfitta, certamente venne decisa da un episodio (il gol annullato a Pjanic), anche se comunque l'approccio non fu dei migliori. Però pure quella gara ci ha insegnato che senza fare grandi partite, beh, alla fine non vinci".
Milan attuale? "Sta meritando la classifica che ha. Bacca o Lapadula? Non sarei affatto contento se non giocasse Bacca, anche perché Lapadula è un calciatore diverso ma che ha dimostrato di saper stare in alto. Sono bravi e pericolosi entrambi. Il Milan non ha solo loro tra l'altro: ha Niang, ha alternative in ogni reparto e giocatori di ottimo livello. Merita tutto il nostro grande rispetto."
Berlusconi? "Sono alla Juve da 12 anni: dal primo giorno ne ho sentite di tutti i colori e anche peggio. E dire che Berlusconi ne ha fatte di finali, sa cosa significano certe situazioni Una cosa è certa: la battuta non ci tocca minimamente. Per una gara così ci vuole la Juve dell'ultimo mese, dall'Atalanta in poi: non quella di Genova, insomma".
Le battute di Galliani? "Appunto: battute. A Livorno ci sono tanti vecchietti simpatici al bar, lasciamole a loro... Sentir dire che poi la gara sarebbe falsata per il ritardo, beh, questo no".
Una Juve che ha vinto sei finali negli ultimi anni è scoraggiante per gli avversari? "Beh, allora spero che la Juve possa essere scoraggiante ancora a lungo. Il presidente Andrea Agnelli ha detto “Fuori pensano che l’importante non è chi vince, ma che non vinca la Juve”: è così, ma questo certamente non fa che darci più forza. Il fatto che questa egemonia duri da tempo è un fatto positivo, che deve caricare tutti. Forse c’è chi non si ricorda cosa pensavano il primo anno della Juve di Conte. Cosa? Che eravamo la squadra più simpatica d’Italia. Ecco: oggi no. E preferisco continuare con l’antipatia".
La BBC? "La BBC è ancora viva e lasciatemi dire che sono contento per Rugani. Io dicevo che sarebbe stato il futuro della Juventus nei primi giorni in cui mise piede qui. Il suo rinnovo è un segnale forte per un ragazzo che ha qualità, che sta maturando, che non aveva ancora avuto modo di esprimere con continuità il proprio valore".
Rugani toglierà il posto a uno della BBC? "Guardate quest'anno: siamo in cinque difensori centrali e abbiamo giocato un buon numero di gare tutti: è una cosa giusta, perchè non puoi pensare di fare 60 partite all'anno con intensità. L'importante, poi, è che quando le battaglie di marzo-aprile si sia al top".
Come si rinnova la fame di vittorie? "Pensando al dopo. Quando inizia la Coppa Italia a tutti frega niente, ma poi chi arriva alla semifinale si accorge di aver fatto bene a crederci. E così la Supercoppa italiana: se vinci godi, se perdi rosichi. E io voglio godere".
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