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Era un Milan completamente diverso, con in panchina Massimiliano Allegri. Stiamo parlando dell'inizio di stagione 2013/2014, probabilmente l'inizio di una discesa in picchiata che ha portato i rossoneri a stagioni prive di soddisfazioni fino alla scorsa annata, per poi provare a rialzarsi con la guida di Sinisa Mihajlovic. Tornando a quel periodo, il 28 settembre il Milan ospita a San Siro la Sampdoria. Nell'undici titolare compaiono solamente tre giocatori ancora in rosa (Abbiati, Zapata e Poli). I rossoneri, dopo una partita difficile, riescono a strappare tre punti sofferti grazie a un gol di Walter Birsa, vero jolly pescato da Allegri e arrivato da poco a Milanello, che buca la rete nell'angolino da fuori area.
Venti giorni dopo, la storia si ripete. Il 19 ottobre a San Siro c'è l'Udinese di Guidolin. In campo si vedono Niang, Kakà, Matri e Robinho, ma è ancora lo sloveno Birsa a decidere la sfida con un preciso tiro a giro che finisce alle spalle del portiere friulano.
Oggi, due anni e mezzo dopo quei gol, Birsa ritrova il Milan e lo fa da avversario. Uno dei tanti giocatori passati da Milanello, apparentemente effimeri alla causa rossonera, ma che per tre settimane ha fatto gioire diversi tifosi milanisti.
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