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Chievo-Milan, Mihajlovic Remix: i punti salienti della conferenza

Sinisa Mihajlovic, ex allenatore del Milan
Rivivi i momenti salienti della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic di oggi, alla vigilia di Chievo-Milan, gara che i rossoneri non possono sbagliare

Edoardo Lavezzari

LA SCONFITTA DI REGGIO

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Viglia calda oggi a Milanello. Sinisa Mihajlovic, dopo la sconfitta del Milan a Reggio Emilia contro il Sassuolo è tornato nel mirino delle più aspre critiche e oggi, in conferenza stampa non si è tirato indietro, toccando tutti i temi più scottanti di questo periodo, a cominciare proprio dalla partita persa settimana scorsa: "I primi 25 minuti abbiamo dominato, dopo il gol non è stato più il Milan che voglio. Non abbiamo più tirato in porta e questo non va bene. Per 2/3 mesi siamo stati una squadra, che lotta sempre, fino all’ultimo. A Reggio Emilia purtroppo non è stato così, credo che uno dei motivi è che in campo ci sono mancati due giocatori come Abate e Montolivo che si fanno sempre sentire. Poi abbiamo analizzato tutto approfonditamente e abbiamo visto che è successo perchè non eravamo tutti al 100%. In Italia si deve correre sempre, con tutti”.

BERLUSCONI E L'ESONERO

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Si parla di Silvio Berlusconi: "Il nostro rapporto è sempre buono, ieri abbiamo parlato di calcio, come è naturale. Abbiamo parlato di Sassuolo e della partita di domani, è stato un’incontro sereno. Le mie parole di ieri a quel tifoso? Una risposta normale. Io ho un contratto e lo voglio rispettare, ma come tutti gli allenatori dipendo dai risultati, vedremo a fine anno cosa farà la società. Io sono stato chiaro settimana scorsa, non voglio lasciare il Milan a fine anno. Io comunque so bene com’è il calcio, sono sereno e vado avanti. Avete già fatto troppe polemiche e fraintendimenti. Per fortuna che ho questo carattere”

E ancora: "Lo dico con serenità, mi avete fatto più domande su Berlusconi che sulla squadra e secondo me non è sano. So che è successo anche con i tecnici precedenti, Allegri, Seedorf, Inzaghi. Io posso solo dirvi, come sempre, che io e tutti gli allenatori dipendiamo dai risultati. Sono nel calcio da 30 anni, solo qui siete così fissati con il Presidente. Il nostro rapporto è sereno e tranquillo, ci siamo salutati e anche baciati. Un incontro sereno”

Sul possibile esonero: “Non dipende da me, la mia coscienza è pulita, vado a testa alta. Un’ingiustizia cacciarmi dopo questi risultati? Inutile parlarne adesso, vedremo a fine campionato, dopo la finale di Coppa Italia, poi si deciderà”

BALOTELLI

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Capitolo Balotelli: “Mario si allena con noi da due mesi fisicamente sta bene. Come lo stesso Menez gli faccio delle richieste e le eseguono una volta su 4/5 e questo non ce lo possiamo permettere. Jeremy più per una questione fisica, Mario invece perchè non si concentra, soprattutto in fase di non possesso. Entrambi ci devono dare molto di più. Le mie scelte sono sempre per il bene del Milan, al di là dei nomi dei giocatori. Una crescita mentale? Questo dipende da lui, noi qui siamo tutti pronti ad aiutarlo, ma deve aiutarsi prima da solo. Deve cercare di essere più presente quando gioca. Non gli chiediamo tante cose, ma quando è in campo le deve fare, altrimenti soffre tutta la squadra”

IL MODULO

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Il probabile passaggio al 4-3-3: "Abbiamo ancora un allenamento, una cosa è sicura, domani giocherà solo chi è al 100%, chi non lo è potrà entrare solo a partita in corso, ma con l’intensità che voglio io. La nostra è una squadra che per vincere deve stare bene, perchè il nostro gioco richiede tanto sacrificio, con la palla o senza. Chi resta fuori non è per punizione, ma solo perchè non ha abbastanza minuti”

LOCATELLI

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Per chiudere il passaggio su , giovane promessa rossonera: "E’ un ragazzo che mi sta sorprendendo, adesso non è ancora pronto per l’intensità della Serie A, ma è un ragazzo intelligente si sta adattando bene e so che sarà il futuro del Milan. Tra qualche settimana potrebbe essere già pronto, potrebbe essere una risorsa importante anche per questo campionato, non solo per i prossimi”-

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