Secondo quanto riporta Carlo Festa sul suo Blog, The insider, (consultabile sul sito del Sole 24 ore) le sarebbero arrivate in Asia ai potenziali sottoscrittori della cordata. Parole che, a quanto sembra, non avrebbero fatto piacere agli investitori cinesi.
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Cinesi perplessi dalle parole di Berlusconi
Dopo le dichiarazioni del Presidente, la cordata cinese avrebbe espresso i propri dubbi
Berlusconi aveva sollevato qualche dubbio sull'intenzione da parte della cordata cinesi di mettere per iscritto un piano di investimenti da 100-200 milioni l'anno. Parole che non sono state evidentemente accolte granchè bene, soprattutto dopo che a Fininvest è stato sottoposto il ventaglio di nomi eccellenti facenti parte a questa cordata. Nomi e cognomi con aziende da miliardi di dollari di fatturato.
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