archivio2016

CONFERENZA MIHAJLOVIC – Milan-Genoa, i passaggi più importanti

Daniele Triolo

Riviviamo i passaggi più importanti della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic in vista della partita che il Milan giocherà domani contro il Genoa

RIMPIANTI

—  

: “E' una questione di testa soprattutto contro le piccole. Ci sono sette partite in cui abbiamo fatto solo 5 punti su 21, ne sarebbero bastati 11, che sono comunque pochi, per essere a pari con la Fiorentina. Questo girone deve essere quello delle rivincite, ma se non giochiamo rischia di diventare quello dei rimpianti e questa è la cosa peggiore. Poi è vero che le partite si giocano, altrimenti lo scudetto si assegnerebbe sulla carta, nel calcio può succedere di tutto, ma dobbiamo fare molto di più. A parte la partita pareggiata con l’Atalanta, che meritavamo di perdere, se non abbiamo vinto è colpa nostra, a volte può capitare la sfortuna, ma in generale sono più le colpe nostre. Dobbiamo migliorare da un punto di vista della cattiveria”.

GENOA

—  

: “Mancano Pavoletti, Ansaldi e Rincon, ma restano una buona squadra, che corre tanto e tatticamente ben preparata. Sono una buona squadra, guardate la partita contro la Juve hanno perso solo uno a zero e hanno messo in difficoltà la Juve. Abbiamo tutto per batterli comunque”.

LOTTA CHAMPIONS

—  

Mihajlovic sulla lotta per il terzo posto e l'attuale momento del Milan: “Io penso che noi purtroppo non possiamo fare un filotto di 7/8 partite vinte di seguito, ma sono comunque convinto che sul lungo periodo noi possiamo arrivare davanti alle squadre che ci stanno davanti per il terzo posto. Adesso siamo una squadra difficile da battere e non ho dubbi che tra vittorie e pareggi recupereremo tanti punti. Cosa abbiamo di più rispetto alle altre? Tutto. Stiamo meglio di testa, siamo più squadra e corriamo di più. Una percentuale del Milan in Champions? Non sono bravo in matematica. Per il terzo posto temo soprattutto noi stessi, comunque la Roma credo abbia qualcosa in più rispetto a Inter e Fiorentina”.

MODULO

—  

: “Il ritorno al 4-3-1-2? Non lo so, sicuramente è una soluzione visti anche i giocatori che abbiamo, magari anche a partita in corso, ma si devono recuperare tutti i giocatori che ancora non stanno bene”.

30 ANNI DI BERLUSCONI

—  

: “E’ un traguardo incredibile, credo che nessun Presidente ha guidato così tanto un club vincendo così tanto, 28 trofei. Il 20 febbraio è una data importante anche per me, compio gli anni, purtroppo non 30, ma 47. Il nostro obiettivo comunque è vincere un altro trofeo quest’anno e riportare il Milan sempre più in alto”.

MENEZ

—  

: “Dipende da lui, quando lo vedrò in condizione e con l’intensità giusta sicuramente è un giocatore importante, tutti noi non vediamo l’ora di metterlo in campo, ma adesso è ancora molto lontano dalla condizione. Poi è un giocatore che ha tanta qualità e può fare la differenza, anche in tanti ruoli diversi, ma solo quando sta bene”.