CONFERENZA MIHAJLOVIC – Milan-Torino, i passaggi più importanti
Sinisa Mihajlovic, allenatore serbo del Milan (credits: GETTY Images)
Ecco i passaggi più importanti della conferenza del tecnico del Milan Sinisa Mihajlovic, in vista della sfida di domani con il Torino a San Siro.
Donato Bulfon
La gara di domani
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“Dobbiamo vincere per forza domani e le prossime 3/4 partite, i nostri avversari hanno tanti scontri diretti dobbiamo approfittarne per avvicinarci il più possibile al terzo posto prima di fare un rush finale importante. Serve la testa giusta, dobbiamo continuare come fatto ultimamente, quando abbiamo ottenuto grandi risultati con squadre davanti a noi in classifica. Abbiamo dimostrato che non hanno nulla più di noi”
La gara di Napoli
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Ci ha dato ulteriore fiducia, ci ha fatto capire ancora una volta che è difficile batterci e che siamo sempre in partita. Quello che dobbiamo migliorare ancora è la capacità di sfruttare le occasioni al meglio. Per questo sono importantissimi anche i cambi in corso, mi aspetto molto da chi entra a partita in corso, devono cambiare la partita”
Bayern e Barca
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“Il Bayern come paragone? Loro fanno un’altro sport. Il nostro obiettivo, ma non è facile, è avvicinarci il più possibile allo stile di queste grandi squadre, ma di quel livello ci sono solo Bayern e Barcellona, già il Real Madrid non arriva a quel livello. Certe big però, come queste e alcune squadre inglesi sono sempre tra le prime, noi arriviamo da un ottavo e un nono posto, non facile tornare a quel livello in poco tempo, ma stiamo lavorando per farlo. Sarà dura avvicinarsi a certi livelli, ma serve tempo, bisogna costruire una cultura, pensiamo ad esempio alle giovanili del Barcellona, dove costruiscono i giocatori”
Balotelli
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“A Napoli ha fatto bene, deve continuare ad allenarsi al massimo e dare tutto in partito anche se gioca 2 o 5 minuti. Serve questo atteggiamento sempre, tutto il resto sarà una conseguenza. L’ho voluto io, sta qui, ma come tutti gli altri giocatori. Come tutti si deve guadagnare di giocare, deve allenarsi e giocare bene. Le parole su di lui di Berlusconi? Dovete chiedere a lui”.
Donnarumma
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“Diciamo che non è stata solo una mia scoperta e c’era anche il l’infortunio di Diego Lopez. Ho parlato anche con Abbiati prima di metterlo, la sua opinione per me è molto importante. Avevo solo paura di bruciare il ragazzo, ma poi conoscendolo meglio ho visto che è già maturo. Abbiamo deciso di comune accordo di metterlo in campo e ci sta dando grandi soddisfazioni”
Bertolacci e Zapata
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“Bertolacci? Anche a Roma hanno giocato lui e Kucka e non abbiamo avuto problemi. Vedremo domani chi far giocare, lo abbiamo preso perchè un giocatore importante. Ha subito tanti infortuni che lo hanno limitato, ho parlato a lungo con lui, è un ragazzo sensibile, ha bisogno di fiducia, lui è il primo ad accorgersi che può dare di più, deve prendersi qualche rischio in più però. Zapata? Se riesce a stare sempre concentrato è un giocatore straordinario, ha caratteristiche che nessun altro difensore centrale che abbiamo ha. Era partito bene, poi ha fatto errori che neanche un giocatore di serie C e questo sempre per la poca concentrazione. Adesso si è ritrovato e io sono molto contento, è un ragazzo che stimo. Gli rompo sempre le scatole, lo voglio sempre concentrato”
Cambiamento psicologico
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“Da fuori sembrava che tutto potesse crollare tutto, specialmente dopo Napoli, ma io che vedevo tutto da dentro vedevo le cose in maniera completamente diversa, sapevo che a questa squadra mancava solo un pizzico di qualcosa per fare un salto di qualità definitivo. Io speravo di sistemare le cose prima è vero, ma non ho cambiato nulla nel mio lavoro, sapevo che i risultati sarebbero arrivati. Questa è la strada giusta e dobbiamo continuare cercando di migliorarci sempre”