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Quello di Marcello Lippi non è l'unico nome che, in questi giorni, sta scuotendo il mercato degli allenatori. C'è in ballo anche quello del Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Antonio Conte, che, in questi giorni, ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport' quest'oggi in edicola, è pressato dal Presidente della F.I.G.C., Carlo Tavecchio, perché ha capito come il “Mou italiano” sia sempre, costantemente, nel mirino di club importanti e di grande prestigio. Roma e Milan hanno tentato, in tempi non sospetti, di arrivare a Conte, ma segnali gli sono arrivati anche da Torino, dove la Juventus vorrebbe riaverlo in panchina, così come dal Manchester United, dal Chelsea e da Madrid, sponda Real, prima che Florentino Perez decidesse di affidarsi a Zinedine Zidane in luogo di Rafa Benitez. Per restare sulla panchina azzurra oltre l'Europeo di quest'estate, e guidare pertanto la Nazionale fino al Mondiale 2018 in Russia, Conte chiederebbe delle garanzie: pieni poteri sul mondo azzurro, una filosofia di lavoro il più possibile vicina a quella tedesca, ed una concreta collaborazione con i club a livello di stage. Conte, per ora, ha evidenziato la 'rosea', non si fiderebbe più di tanto delle garanzie federali, e quindi starebbe prendendo in esame varie possibilità per il suo futuro professionale. Tra le quali il Milan: Conte è seguito da tempo dal club di Via Aldo Rossi, sarebbe stato lui la prima scelta dopo l'esonero di Filippo Inzaghi, ma la situazione del tecnico con la Nazionale non ha mai permesso al Milan di affondare un colpo sognato dall'estate 2014.
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