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COPPA ITALIA e CLOSING: è una settimana decisiva per il Milan

Milan, Getty Images
Se da una parte la squadra fa il suo conquistando le semifinali di Coppa, il weekend sarà decisivo per il futuro del Milan: questa settimana è fondamentale

Federica Di Bartolomeo

Obiettivo prefissato e finalmente centrato, almeno per una volta il Milan non ha fallito. Semifinale di Coppa Italia conquistata e strada spianata verso la finale, perché diciamolo l’avversario almeno sulla carta è più che abbordabile. Sospiro di sollievo per Mihajlovic che festeggia nel migliore dei modi il Capodanno serbo. Un Milan non di certo impeccabile, ma sicuramente meno brutto del solito. Serve più cattiveria sotto porta, ha sottolineato il tecnico in conferenza, su questo non ci sono dubbi, perché anche contro il Bologna mercoledì scorso e sabato sera con la Roma il Milan non è riuscito a concretizzare limpide palle gol. Alla cattiveria si dovrebbe aggiungere anche una maggiore concentrazione, perché le amnesie costano spesso caro al Milan, immancabile infatti il gol subito nel secondo tempo con il rischio di rovinare quello che di buono era stato fatto nei primi 45 minuti.

Rossoneri belli a metà insomma, ma per una volta si possono sorvolare i dettagli spiacevoli e pensare solo al passaggio del turno e alla rabona di Bacca, valsa il prezzo del biglietto per i tifosi presenti a San Siro nonostante il freddo e probabilmente anche il sorriso del presidente che ha visto la partita in tv. Panchina quindi salva, per ora. Mihajlovic infatti resta sempre in bilico, non è un mistero che al presidente non piaccia poi così tanto e pensare che era stato proprio lui a individuare in Sinisa l’uomo giusto, lasciandosi sfuggire Sarri con cui Galliani stava già trattando. Mihajlovic, però, ci ha fatto il callo “Sono abituato alle voci” per riprendere le sue parole e quindi con questa vittoria si rimanda solo ciò che prima o poi sarà inevitabile, augurandosi quantomeno che si riesca ad arrivare a fine stagione.

Si guarda già al futuro in casa Milan e torna di moda il nome di Conte, soprattutto dopo che la panchina della Roma è stata bloccata per i prossimi 18 mesi e la società sembra aver ripreso le redini della trattativa che potrebbe portare al closing con Mr. Bee. Dopo tutto questo mistero che ha destato non pochi dubbi nei confronti del broker thailandese, infatti, si è deciso di giocare a carte scoperte. Due emissari di Fininvest sono già partiti alla volta di HongKong e nelle prossime ore incontreranno Bee Taechaubol a Shenzhen, in Cina e finalmente magari tutti potremo capirne di più. Saranno giorni decisivi, a cui si aggiunge anche il fervore causato dal mercato. LuizAdriano in partenza, decisione che ha suscitato qualche malumore tra i tifosi, ma da considerarsi un’operazione intelligente perché il Milan ha ottenuto una plusvalenza, liberandosi anche di un ingaggio oneroso.

E se vale il diktat più volte ripetuto da Galliani: “Ad ogni uscita corrisponderà un’entrata” allora magari questo tesoretto potrà essere utilizzato per rinforzare un reparto nevralgico come il centrocampo. Perso Sensi passato al Sassuolo, ma con un già preannunciato futuro in bianconero, non resta che ripiegarsi su Witsel seguito da tempo. Piacciono anche Fellaini, Banega e Soriano, molto più vicino però ai cugini nerazzurri. Prossimi all’addio anche Nocerino, Diego Lopez e Alessio Cerci, destinato a seguire l’ex compagno Suso al Genoa, a tal proposito si cerca anche qualche rinforzo in attacco, nonostante il rientro ormai prossimo di Balotelli e quello altrettanto imminente di Menez. Monitorato quindi il giovane e talentuoso jolly offensivo dell’AjaxAnwar El Ghazi, ma non è da escludere che i tifosi possano rispolverare la tanto amata maglia n.92 di Stephan El Shaarawy.

Federica Di Bartolomeo @FedericaDB22

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