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Costacurta: “Berlusconi mi ha fatto sognare, grazie e auguri”

Silvio Berlusconi Milan
Nel giorno dell'ottantesimo compleanno di Berlusconi, Costacurta gli ha fatto gli auguri. In più Billy lo ha raccontanto, tessendo le lodi del Presidente.

Stefano Bressi

Non è e non sarà mai uno qualsiasi, Silvio Berlusconi. Lo sa bene chi lo ha vissuto da molto vicino per tanti anni, come Alessandro Costacurta, che a Sky Sport 24 ha raccontato tutto ciò che ha provato nel corso della sua esperienza al Milan. La figura di Berlusconi è sempre stata molto presente e questo non poteva che essere un fattore positivo. Per Billy, Silvio è stato un realizzatore di sogni.

Ecco le parole dell'ex difensore: "Il ricordo è sempre il primo impatto con questo signore che compie 80 anni. Eravamo un gruppo di ragazzi e quando lui ci parlava di sogno, ci faceva sognare. Voleva arrivare al top del Mondo, ci è riuscito. È stato molto bravo. È un anno e mezzo che hanno deciso di puntare su giovani affamati, penso sia giusto. Vuole lasciare la stessa base che ha trovato lui. Non mi ha mai sgridato, al massimo qualche consiglio. Per esempio diceva a noi giovani di lasciare le fidanzate, pensava ci distogliessero dal sogno (ride, ndr). Sarò sempre molto grato a Berlusconi, mi ha fatto provare un'emozione che mi resterà sempre dentro: sembra una cavolata, ma è quando mi ha regalato per il matrimonio un week-end a Villa Certosa, dove andai con Ambrosini. In più lo ringrazierò per sempre per aver aiutato mia madre che aveva un problema. Calcisticamente il più bel ricordo è la vittoria di Barcellona. Quando arrivava Berlusconi sapeva già tutto di noi giocatori, è stato un grande vantaggio. Per lui è stato tutto possibile, la storia lo dimostra. Non mi ha mai chiesto di candidarmi, ma avrei detto no. Montella è molto vicino all'idea di calcio che vuole Berlusconi, penso lo renda triste il fatto che sia arrivato quando lui sta andando via. Gli ultimi non erano come Montella. Brocchi lo ha scelto perché la sua Primavera giocava bene a calcio. Non sono preoccupato per ciò che accadrà con la cessione, perché penso che abbia valutato al massimo. So che sta soffrendo tanto, perché il Milan è ciò che ama di più. Se ci vuole tanto è perché ha messo dei paletti per fa tornare grande questa squadra. Preferiva giocare bene, piuttosto che vincere senza merito. Ha difeso più gli allenatori che i giocatori, ricordo quando venne in spogliatoio e disse davanti a Sacchi che chi non lo avrebbe seguito se ne sarebbe andato. Sacchi era bravo a scegliere giocatori e persone. Berlusconi si sopravvaluta per quanto riguarda il sapere di calcio: lo vede più come una rappresentazione che come la realtà, ma di calcio comunque capisce. Non è un pazzo, per lui è tutto possibile. Il Milan attuale può arrivare a sfiorare la Champions, ma non si sa mai. Montella deve portare di nuovo i tifosi vicino alla squadra, facendo giocare bene il Milan. La via è quella giusta. Non credo di fare mai più l'allenatore".

"Caro Presidente vorrei ringraziarla per tutto quello che mi ha fatto vivere, dei momenti eccezionali. Mi ha migliorato e fatto sognare. Sognare è la cosa più bella che ci sia. Grazie Presidente, tanti auguri!"

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