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Sulla sua partenza dal Milan per l'estero: "Io all'estero ci volevo andare, e l'idea mi piace anche se penso al futuro. Sono esperienze in cui ti confronti, impari molto. Tornando indietro rifarei tutto, sono cresciuto sotto ogni punto di vista, giocando in un grandissimo club e in una bellissima città".
Cosa consiglia ai giovani: "Restare è la via più semplice. Sei a casa tua, con la tua cultura e la tua lingua. Ma consiglio di fare come ho fatto io. E' un'esperienza di vita e calcistica. Io, per esempio, in un anno e mezzo ho imparato bene il portoghese".
Sul derby del Milan: "Ha fatto un'ottima gara. Veniva da un momento non bellissimo, ma si riprenderà".
Il punto debole dei rossoneri: "Quello ce lo dirà il mister.Ma di una cosa sono certo: siamo carichi, faremo una buona partita".
Le sue motivazioni: "Le solite: fare bene, mostrare di essere un ottimo giocatore":
Nessuna motivazione particolare in più: "Il Milan è la squadra dove sono cresciuto, mi ha dato la possibilità di esordire giovanissimo ad alto livello e lo ringrazierò sempre per questo. Stasera avrò tante persone da salutare. Ma ora sono un giocatore del Palermo, e non penso ad altro che a vincere questa sfida".
Su un possibile ritorno al Milan: "In un futuro mi vedo ancora all'estero, magari in Premier che è un campionato che mi piace. Ma non direi mai no a prescindere ad un ritorno al Milan".
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