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Dei tanti giovani che oggi saranno in campo e che sono cresciuti nel Milan solo uno ha esordito con il botto. No, non è Manuel Locatelli, che ha giocato la prima volta titolare nell'ultimo match dello scorso campionato. Non è neanche Mattia De Sciglio, che è il più esperto dei baby e che ha vinto una Supercoppa Italiana ancor prima di mettere piede in campo. Non è Gianluigi Donnarumma, anche se ha esordito tra i grandi a soli 16 anni. Non è Davide Calabria, non è Luca Antonelli e neanche Ignazio Abate. Si tratta di Bryan Cristante, cresciuto nelle giovanili rossonere e oggi al Pescara, che il giorno del debutto nel Milan ha trovato il primo gol, contro l'Atalanta, il 6 gennaio 2014. I rossoneri sembravano voler blindare Cristante, scrive La Gazzetta dello Sport, che poi è stato però venduto al Benfica per 6 milioni. Cessione non accolta bene: il club non avrebbe voluto cederlo, ma è stato il giocatore a spingere per andar via. Anche i tifosi non la avevano presa bene, rivoltandosi sul web contro la società, accusata di non puntare sui giovani...
Oggi, invece, il Milan è pieno di giovani talenti, quasi tutti italiani e cresciuti in casa. Riassunto della volontà di Silvio Berlusconi. Anche i tifosi adesso sembrano essere conquistati da questo Milan. Il Presidente sembra sia talmente contento di questa strada intrapresa da essere di nuovo titubante sulla cessione del club. Le voci, però, sono state smentite da Fininvest. Saranno i cinesi a godersi cotanto talento. Da Donnarumma, erede designato di Gianluigi Buffon, a Locatelli, che è già stato paragonato a Rivera. Locatelli sarebbe da 10, come le partite in Serie A se dovesse giocare, come sembra, anche oggi. Il diciottenne sarà ancora una volta al centro della formazione di Vincenzo Montella. Ieri l'Aeroplanino ha pensato anche di escluderlo, ma non sembra essere il caso. Con il Genoa non ha brillato e per la prima volta è chiamato al riscatto. Ecco perché ci sarà. Arriverà, magari già oggi ma solo in corsa, anche il momento di Mario Pasalic, che sta crescendo molto. Per oggi, però, la mediana dovrebbe essere composta, oltre che dal numero 73, da Juraj Kucka e Josè Sosa, con Giacomo Bonaventura che si alzerà sulla linea degli attaccanti al posto del febbricitante M'Baye Niang.
Potrebbe partire dalla panchina, invece, Cristante. Finora 9 presenze per lui (7 da titolare e 2 dalla panchina). Il Pescara avrà modo di riflettere sull'esercitare o meno il riscatto dal Benfica, fissato a 5 milioni. Cristante dovrà però riuscire a riprendersi la maglia da titolare, anche perché c'è da sciogliere il nodo Nazionale. Lui che ha il doppio passaporto italo-canadese, non ha ancora giocato con nessuna delle due. Gli americani lo vorrebbero subito, ma lui aspetta la chiamata azzurra.
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