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Milan-Juventus 1-2: crollo rossonero nel finale, vince la Juve

Edoardo Colombo

Il Milan sorprende nel primo tempo, ma nella ripresa Buffon e Pogba frenano gli entusiasmi rossoneri

Altro che salvare la pelle: il Milan ha provato a far male alla tiranna Juvents dell’ex Massimiliano Allegri. Pronti via, rossoneri subito sugli scudi: è un diavolo inferocito, con  una formazione ben messa in campo. Alex è la virtù rossonera, e il brasiliano, già dai primi albori della gara, mette il timbro sulla partita: prima combatte con Mandzukic - ferendolo al naso -, poi svetta in cielo incornando un bel calcio d’angolo di Balotelli. Buffon trafitto. Juventus ferita nell’orgoglio. Il Milan spinge con l’acceleratore a tavoletta e convola al meritato gol del vantaggio. Sull’orlo di una crisi di nervi, i bianconeri risorgono dalle ceneri e piazzano l’assalto al pareggio. Sulla via del tramonto del primo tempo, il Milan perde la bussola. Al 27’ Buffon rinvia lunghissimo, Mandzukic controlla e disegna un triangolo con Morata: dopodiché il croato insacca in rete trovando la buca d’angolo. Tutto da rifare, i rossoneri vanno negli spogliatoi in parità. Nel complesso, però, è stato un bello spettacolo quello andato in onda nel proscenio di San Siro. La chiave della partita è a centrocampo: Kucka non molla un centimetro a Pogba, con il francese che sembra un inetto a confronto con il carro armato rossonero.

Monologo milanista in avvio di ripresa: seguono un paio di minuti equilibrati e la quiete prima della tempesta; perché al 5’ minuto San Siro diventa un inferno. Bacca controlla la sfera, si gira e scocca il tiro, ma Buffon cala la saracinesca con un doppio miracolo: prima sul tiro del colombiano, poi sulla successiva ribattuta del numero 45 rossonero. Dopo il miracolo del numero uno juventino, Balotelli segnerà di mano. Gol annullato, il vantaggio del Milan è solo un’effimera illusione, ma che serata quella di Mario. Anzi, SuperMario. Intanto al Meazza si rischia l’infarto: al 14’ Pogba calcia una punizione arrotata da rara bellezza, ma la palla sbatte sul palo della porta difesa da Donnarumma. Passano 5 minuti, e Pogba desta i bianconeri mettendo il diavolo in castigo: corner telecomandato di Marchisio, palla sul petto di Pogba che colpisce sbilenco di  destro facendo impennare la palla in fondo alla rete di Donnarumma. Controsorpasso bianconero, rossoneri feriti nell’orgoglio. Sull’orlo del baratro la banda di Allegri viene salvata dal talento dei suoi campioni.  Mihajlovic modifica lo scacchiere tattico: Montolivo doveva uscire per il giovane Locatelli, ma alla fine il capitano di essere sostituito. Fuori Honda, dentro Luiz Adriano. E’ un Milan a trazione anteriore, ma allo stesso tempo confuso e bipolare. Insomma, accade di tutto in uno dei Milan-Juventus più divertenti degli ultimi anni. I rossoneri, però, dopo il gol di Pogba, sono feriti nell’orgoglio. La banda Mihajlovic non riesce più ad offendere, e il tramonto del match è appannaggio bianconero. La Juventus, dunque, profana il tempio rossonero, nel giorno dedicato al ricordo della leggenda Cesare Maldini.