Da sosta a sosta, è un Milan da Champions

Il Milan c'è. Non era così scontato come può sembrare adesso. A inizio stagione nessuno, ma davvero nessuno, avrebbe scommesso un euro su un Milan che si contende il secondo posto con la Roma e a soli cinque punti dalla Juventus a inizio novembre. Eppure è realtà. Merito dell'ottimo lavoro di Vincenzo Montella, che passo dopo passo ha cambiato la concezione che la squadra ha di sé e che gli avversari hanno del Milan. I rossoneri, ormai, fanno paura.

Non è la stessa paura che gli avversari avevano qualche anno fa, quando nel tunnel degli spogliatoi incrociavano lo sguardo di Zlatan Ibrahimovic o di Paolo Maldini e Gennaro Gattuso, ma è un timore che consiste nella consapevolezza di dover dare il massimo per portare a casa il risultato contro gli uomini di Montella. Il Milan è una squadra organizzata, capace di gestire la partita anche soffrendo se necessario, ma senza perdere mai la calma. Oltre alla concezione che i giocatori hanno di sé, sono cambiati piano piano anche gli obiettivi stagionali. Inutile nascondersi ormai, l'Europa League a questo Milan starebbe strettissima.

Attenzione, non significa che se alla fine dovesse arrivare solo la qualificazione nell'Europa "dei piccoli" sarebbe da considerare un fallimento: l'obiettivo a inizio stagione era tale e raggiungerlo sarebbe già un passo avanti rispetto alle ultime stagioni. D'altro canto, però, un Milan che viaggia a una media punti superiore a quella di 2 a partita fa sognare i tifosi. Se lo Scudetto è fuori portata, a causa dello strapotere della Juve, la Champions League può trasformarsi in realtà.

A dirlo è la classifica: il Milan è terzo, con tre punti di vantaggio su una sorpresa come l'Atalanta e sulla Lazio, mentre il Napoli mostra segni di crisi e dista già quattro lunghezze. Nell'ultimo periodo, quello dall'ultima sosta a oggi, il Diavolo ha viaggiato a ritmi davvero da vertice: 4 vittorie e 1 sconfitta nelle ultime cinque partite. Ciò significa che i rossoneri nell'ultimo periodo hanno viaggiato a una media di 2,4 punti a partita, che non solo è media da Champions, ma addirittura da Scudetto. Solo la Juve, infatti, ha fatto gli stessi punti.

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