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De Sciglio, Bacca, Romagnoli: i fronti aperti a casa Milan

Carlos Bacca Milan
In caso di mancato accordo con i cinesi, le colonne portanti dei rossoneri potrebbero salutare. Bacca su tutti.

Redazione

Entro il 20 giugno sapremo il destino del Milan. Silvio Berlusconi, a meno di clamorosi colpi di scena, e i tifosi sono ansiosi di sapere che fine farà il Milan. In caso di mancata cessione, però, potremmo assistere all’addio di alcune colonne portanti del club.

I fronti aperti in casa Milan sono molteplici e molteplici potrebbero essere le situazioni che si verificherebbero qualora Berlusconi dovesse proseguire da solo la sua avventura come Presidente. L’idea del Milan tutto italiano e giovane a molti giocatori dello spogliatoio non piace, desiderosi di ritornare fin da subito a competere quantomeno per un piazzamento sicuro in Champions League. Il primo a manifestare i malumori è stato proprio . Il procuratore del bomber colombiano, attualmente impegnato nella Copa America, ha ricevuto recentemente ammiccamenti ufficiali dal West Ham, dopo esser stato apprezzato pubblicamente da Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Bayern Monaco a partire dal primo luglio. Bacca sarebbe il primo a partire in caso di mancato arrivo dei cinesi, mentre in caso contrario e, magari, con un Emery in più in panchina la sua permanenza a Milanello .

Non solo Bacca. Tra gli scontenti potrebbero partire anche De Sciglio e Romagnoli, entrambi seguiti da top club come Juventus, per il primo, e Barcellona, per il secondo. Nei giorni scorsi si è parlato di un , con un’offerta ufficiosa di circa 30 milioni di euro, e scommettiamo che ad aver consigliato Romagnoli a Luis Enrique sia stato sicuramente Ariedo Braida, ex storico dirigente del Milan. Romagnoli non dovrebbe comunque muoversi anche in caso di mancata cessione delle quote di maggioranza al consorzio cinese, a differenza di De Sciglio, che è stimato molto da Massimiliano Allegri e .

Infine troviamo . Il fantasista rossonero è stato uno dei migliori nella stagione appena trascorsa e ha affermato di voler diventare una bandiera del club. Ma attenzione alle mosse del suo nuovo procuratore, Mino Raiola, che, senza i cinesi, potrebbe mettergli sul piatto offerte di club più in salute del Milan. Proprio come potrebbe accadere , anche lui assistito da Raiola.

 

Ruggiero Daluiso

 

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