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A due giorni da Germania-Italia, è intervenuto in conferenza stampa oggi a Montpellier il nostro Mattia De Sciglio: “Ho fatto una buona prestazione a Parigi come del resto tutta la squadra, è stata una delle nostre partite migliori. La Spagna sulla carta era più forte di noi, ma abbiamo dimostrato che è il campo a parlare. Io sto bene, mi sto godendo un bel momento, ma vivo tutto con equilibrio. Ho imparato ad averlo, perchè ho provato sulla mia stessa pelle che per tanta gente un giorno sei un campione e l'altro ancora sei scarso
Sui tedeschi: “Stiamo facendo molte sedute video per vedere come andarli a pressare o come aspettarli a seconda delle situazioni di gioco e per studiare cosa fare in fase di possesso. Loro attaccano con molti giocatori, dovremo tenere altissima la concentrazione quando fraseggiano e dopo aver recuperato palla dovremo essere bravi ad aprirci subito e ripartire”.
La conferenza odierna di Mattia De Sciglio ha richiamato anche temi storici come quelli di Germania-Italia del 2006: “Ricordo una finale molto tirata e dura, sbloccata dal gol di Grosso. Abbiamo quasi distrutto casa dall’esultanza. Sarà una grandissima emozione e motivo d’orgoglio giocare con la Germania, ci aspetta una gara difficile, anche fisicamente stanno meglio della Spagna, ma siamo consapevoli del nostro valore e con la forza del gruppo possiamo metterli in difficoltà, lavorando bene sui loro punti deboli. Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma abbiamo altrettanti giocatori bravi che andranno a rimpiazzare chi non riuscirà a recuperare”.
La cicatrice sulla guancia sinistra, retaggio di Verona-Milan è ancora presente: “E’ come un tatuaggio, mi ricorderà sempre un periodo difficile che ho superato, già nel Milan mi ero ripreso. Anche Conte mi ha aiutato tanto, mi ha fatto sentire la sua fiducia convocandomi anche in mesi in cui non riuscivo a rendere al meglio, facendomi sentire importante per questa squadra e per lui”.
Alla domanda sul fatto di essere l'unico giocatore del Milan in Nazionale agli Europei: "Lo sono solo perché Montolivo si è fatto male. E' comunque un motivo di orgoglio per me".
Fonte: acmilan.com
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