Di Francesco in conferenza: “Arbitri? Il Milan doveva vincere”

Al termine della sfida contro il Milan - e dopo le parole a Premium Sport e Sky - il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco si è presentato in conferenza stampa: "Abbiamo perso contro una squadra che è più forte di noi come società, vorrei perdere perchè lo merito non così. Abbiamo giocato con 8 giocatori su 11 nati dal '98, contro una squadra piena di nazionali e di giocatori più forti di noi. Abbiamo fatto una grande partita nonostante le 7 assenze. Prendo e metto da parte, ma ultimamente sto mettendo da parte troppe cose, a iniziare dai 3 punti di penalità".

Gli arbitri: "Ditemi voi come sono gli episodi. Sono palesi, Niang fa fallo su Lirola prima di scontrasi con Antei. Una cosa del genere riesce a cambiare l'umore di una squadra, poi hanno fatto due grandi gol e Donnarumma ha fatto un miracolo. Politano? Era rigore, gli hanno messo una mano addosso, poi vorrei vedere se il gol annullato era giusto da annullare"

Ancora sugli arbitri: "Il Milan è stato più forte, poi ci sono le competenze e noi abbiamo fatto un grande lavoro. Perdere così mi fa rosicare, non voglio dire quello che penso realmente, quindi non dico niente. Il Milan oggi doveva vincere? E' così, noi arrivavamo da una trasferta giovedì e loro sulla carta sono superiori a noi, è sotto gli occhi di tutti".

Il VAR: "L'ho letto,  ma non mi sono soffermato sulla questione, comunque sono contrario alla moviola in campo, ci sta anche l'errore, anche se oggi è andato solo in una direzione"

La partita: "Oggi ho visto un grande squadra in campo, per 75 minuti, con una grande personalità, per questo sono orgoglioso dei miei ragazzi"

Ancora i rigori: "Il rigore dato a Niang è l'episodio che ci ha penalizzato di più, loro erano in grande difficoltà e da quel momento hanno fatto 3 gol in pochi minuti. Gli episodi determinano le partite, il calcio è fatto di episodi, come il gol di Locatelli, ma non deve essere fatto di condizionamenti"

Io e Montella: "Siamo ancora amici. Quest'anno ha vinto lui, l'hanno scorso io. E' stato più sveglio di me da buon napoletano (ride ndr). Sicuramente stasera però non lo chiamo"

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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