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Ieri sera, a 'San Siro', il Milan ha fallito l'ennesima occasione stagionale di ridurre il gap con le squadre che lo precedono in classifica : al gol di Marco Parolo, che aveva portato in vantaggio i biancocelesti, ha risposto Carlos Bacca, al 14esimo gol in Serie A, .
Il risultato, ed il gioco, non hanno però soddisfatto né il Presidente Silvio Berlusconi né, tanto meno, l'allenatore Sinisa Mihajlovic, che si aspettavano ben altro tipo di prestazione dopo la sconfitta contro il Sassuolo ed il pari a reti bianche contro il Chievo. Questo pomeriggio, Peppe Di Stefano, giornalista notoriamente esperto delle vicende in casa Milan, è intervenuto negli studi di 'Sky Sport 24' per fare il punto della situazione sulla squadra rossonera.
“Ieri, in tre ore, Berlusconi e Mihajlovic hanno praticamente annunciato l'addio: entrambi, infatti, vogliono la stessa cosa – ha sottolineato Di Stefano -; Berlusconi aveva spiegato, prima della partita, , di voler valutare l'allenatore a fine stagione, ma di essere deluso dal gioco e dal rendimento. Mihajlovic, dal canto suo, , poiché ci sono altri club pronti ad accoglierlo”.
Di Stefano ha anche provato ad analizzare la situazione nello spogliatoio rossonero: “Ho visto un ambiente particolarmente triste, consapevole come si dovrà ripartire da una nuova avventura, con un nuovo progetto tecnico e con un nuovo allenatore. Quella di ieri era una serata delicata, perché il Milan tra gennaio e febbraio aveva accumulato vantaggio sul settimo posto, e ridotto le distanze dal terzo. A marzo, poi, con che, a mio avviso, hanno destabilizzato l'ambiente, la situazione è un po' sfuggita di mano. E si possono verificare eventi , o che, a Verona, se l'era presa con Sakić per essere stato sostituito al 60' dopo una gara bruttina. I giocatori intuiscono che c'è qualcosa che non va, e che non sarà più Mihajlovic a guidare il Milan nella prossima stagione. – ha sottolineato Di Stefano -: gran parte dello spogliatoio è con Mihajlovic, ma qualcosa sta crollando”.
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