Il Milan, alla sosta natalizia, si ritrova al quinto posto in classifica, ma potenzialmente terzo visto che ha una partita in meno rispetto alle squadre che lo precedono. Risultati straordinari e che nessuno probabilmente avrebbe mai immaginato. Eppure i rossoneri hanno dovuto praticamente fare a meno, nelle ultime sfide, di due elementi che a inizio stagione sembravano indispensabili: Carlos Bacca e M'Baye Niang. E allora, La Gazzetta dello Sport domanda dove potrebbe arrivare questo Milan se dovesse ritrovare i due attaccanti e i loro gol?
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Digiuno per Bacca e Niang, Montella tenta il recupero
La mancanza dei gol, in realtà pesa un po': nelle ultime tre partite il Milan ha segnato una sola volta, a Doha con Giacomo Bonaventura. Eppure i rossoneri non sembra sembrava fossero in fase calante, perché le prestazioni erano sempre state buone. Il Milan sapeva di esserci con gambe e testa. Se tutto dovesse restare così, allora, con un paio di rinforzi intelligenti a gennaio e se Vincenzo Montella sarà bravo a recuperare i due attaccanti, questa squadra può davvero sperare di far bene. Perché, come detto, i gol di Niang e Bacca sono importanti, fondamentali se si vuole puntare alla Champions League. Sono più di 500 i minuti senza reti.
Leggermente più grave, ovviamente, la situazione legata a Bacca. Se Niang, infatti, non è mai stato un grande goleador, il colombiano si è contraddistinto negli anni proprio per la spietatezza sotto porta. Spietatezza che pare scomparsa, visto che sono otto le partite senza gol. Mai così male da quando è al Milan. Hanno influito, senza dubbio, anche i problemi fisici. Il problema è che Bacca sembra essere peggiorato anche nel gioco: poco coinvolto, spesso fuori posizione. Basti pensare che in questo periodo di digiuno Bacca ha tirato verso la porta solo otto volte.
Come detto è diversa la situazione di Niang, che ha compiti diversi da quelli di Bacca. Anche lui, però, sotto porta sembra aver perso un po' di lucidità. A creare un problema per il Milan è il sommarsi della sua astinenza a quella di Bacca. Anche se pure per Niang c'è un problema di gioco. A livello realizzativo c'è un dato che fa comprendere al meglio come i due si siano involuti: nelle prime otto giornate avevano segnato nove gol. Poi l'influenza ha colpito M'Baye, che ha perso lucidità e smalto: due rigori sbagliati, brutte prestazioni e a Doha 120 minuti in panchina. Starà a Montella provare a recuperare i suoi due attaccanti. Perché con loro due il Milan può davvero arrivare in alto.
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