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Roberto Donadoni, ieri pomeriggio, è stato il grande condottiero del . Quello che per anni è stato il suo stadio (12 anni di gloria milanista non si dimenticano) ha acclamato Donadoni nel momento del suo ingresso in campo, come rammentato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport': Donadoni avrebbe potuto, in tempi non sospetti, anche sedere sulla panchina rossonera. Ma l'operazione non si è mai concretizzata. Questo il commento del tecnico bergamasco: “Qualcuno si è pentito di non avermi preso? Le decisioni degli altri vanno rispettate – ha sottolineato Donadoni -, ogni scelta è fatta a ragion veduta, poi capita di sbagliare, anche a me. Io posso solo ringraziare per l'emozione che i tifosi mi regalano ogni volta, avrei fatto salti e capriole”. Sul momento del Milan, Donadoni ha quindi evidenziato: “E' una squadra che ha qualche difficoltà, molte delle quali psicologiche. La maglia inizia a pesare ed ora serve carattere”. Chiusura dedicata ad Adriano Galliani, ed a quello che potrebbe essere il futuro (anche rossonero) di Donadoni: “Non ho visto Galliani, e mi spiace non averlo salutato. Il mio futuro passa attraverso il presente, ovvero il Bologna: qui sono felice”.
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