Ventidue gare, diciassette gol stagionali. Tanti se rapportati alla scorsa stagione, quando in 39 gare disputate tra campionato, Coppa Italia e Champions League, di gol ne aveva fatti solo 10. Per Edin Dzeko, centravanti della Roma, un inzio di stagione da incorniciare, sempre decisivo, nel bene e nel male. Tanti gol fatti ma anche tanti sbagliati, segnature anche balisticamente sopra la media ma qualche errore banale davanti alla porta. E questo la dice lunga sul gioco giallorosso che produce molto e che poteva aver reso Dzeko ancora più profilico. Dopo lo scetticismo e gli sfottò dello scorso anno, anche la piazza romana, storicamente difficile da accontentare, sembra iniziare ad elogiare a testa bassa il bomber ex City. Soprattutto se, mai come quest'anno, il bosniaco sembra essere il terminale giusto e concreto di un gioco che in ogni gara produce molte azioni da gol. In Serie A, quest'anno, Dzeko ha segnato 12 volte in 15 partite, e quando lo ha fatto, la Roma ha sempre vinto, cioè in ben 8 occasioni sulle 10 vittorie stagionali. Decisivo è quindi dir poco.
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Dzeko vs Lapadula, bomber a confronto
Discorso diverso per Gianluca Lapadula. Dopo l'ottima stagione a Pescara in Serie B, l'attaccante rossonero ha sofferto l'inizio della preparazione, con un infortunio tanto fastidioso quanto antipatico, per poi pian piano iniziare ad essere decisivo come in molti speravano. Lapadula ha finora realizzato 4 reti, portando al Milan 9 punti in tre gare, cioè a Palermo, ad Empoli e a San Siro contro il Crotone. In mezzo, una convocazione in Nazionale come premio per una grinta ed una voglia di vincere che in pochi hanno. 338 minuti giocati e 4 reti, cioè un gol ogni 84 minuti e mezzo, non male per un esordiente in Serie A.
Morale della favola: il campione affermato contro quello in rampa di lancio, potenza e tecnica contro rapidità ed istinto killer. Chi avrà la meglio? Ancora qualche ora e lo sapremo.
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