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Ieri sera, allo stadio 'Olimpico' di Roma, dopo le reti di Radja Nainggolan ed il pareggio siglato da Daniel Ciofani, un guizzo di Stephan El Shaarawy ha indirizzato la partita tra i giallorossi ed il Frosinone sui binari più consoni per la squadra di Luciano Spalletti, che ha quindi potuto festeggiare il primo successo dal suo ritorno sulla panchina della squadra capitolina.
El Shaarawy, che ha giocato titolare per via della contemporanea assenza di Alessandro Florenzi e Lucas Digne, ha realizzato la rete del momentaneo 2-1, nuovo vantaggio della Roma, con un colpo di tacco volante in apertura di ripresa. Una magia, che ai tifosi della Roma ha ricordato il gol di tacco realizzato da Amantino Mancini (passato anche per il Milan...) in un derby del novembre 2003 contro la Lazio e quello, più recente, di Stefano Okaka, messo a segno in un Roma-Siena 2-1 del gennaio 2010.
Il gol di ieri sera, per il 'Faraone' El Shaarawy, ha rappresentato la fine di un periodo difficile, tormentato, trascorso tra il principato di Monaco e le incertezze del dover far rientro al Milan pur sapendo di non essere ben visto da Sinisa Mihajlovic. Gli anni trascorsi al Milan, però, sono serviti ad El Shaarawy per poter apprendere dai grandi campioni che, con lui, hanno condiviso la militanza in rossonero. Sopra tutti, Zlatan Ibrahimovic. “Ci ho provato, è andata bene, indimenticabile – ha commentato a fine gara il 23enne italo-egiziano, così come ha riportato stamattina 'La Gazzetta dello Sport' -. Dove l'ho visto fare? Beh, mi sono allenato a lungo con Ibra al Milan, qualcosa ho imparato. Sono alla Roma per dare una svolta alla mia carriera – ha concluso El Shaarawy -, devo solo recuperare la condizione”.
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