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Empoli-Milan, Montella risponde a Berlusconi: “Non si vince con i moduli”

Daniele Triolo

Ricevuti i 'consigli' del post-derby, Vincenzo Montella, nella conferenza della vigilia di Empoli-Milan, ha risposto per le rime al suo Presidente

Subito dopo , Silvio Berlusconi aveva rilasciato delle importanti dichiarazioni sul gioco del suo Milan, dicendosi soddisfatto per il lavoro svolto dal tecnico Vincenzo Montella, ma sottolineando come i due siano . Mentre, infatti, Montella prosegue sulla strada del 4-3-3, Berlusconi insisterebbe nel riproporre il 4-3-1-2, con un trequartista dietro due punte di ruolo.

Situazione, questa, verificatasi anche con tutti i tecnici precedenti. Ieri, dunque, a Milanello, nel corso della di presentazione della sfida di questa sera al 'Castellani' di Empoli, Montella non ha potuto far altro che rispondere per le rime al suo Presidente: “A far vincere partite e campionati – ha esordito Montella, le cui dichiarazioni sono state riprese questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport' -: bensì le qualità dei calciatori, la bravura degli allenatori, e la competenza della società. Io e la squadra non abbiamo ancora dimostrato di saper vincere, ma la società e il Presidente sì: lo hanno fatto per 30 anni”.

Quindi, Montella è sceso sul piano tattico, sottolineando come, in realtà, nel Milan lo spagnolo Suso svolga spesso, in fase di sviluppo offensivo delle azioni, il ruolo di trequartista, con M'baye Niang a 'slittare' nel ruolo di punta, ed , allorché ha dichiarato: “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”. Un aforisma enigmatico, al quale, però, ha subito aggiunto: “Bisogna però capire se vale la pena cambiare”. Intanto, per Montella, la missione è quella di vincere oggi ad Empoli, contro una squadra di cui non si fida (“”), glissando sugli obiettivi di classifica da qui a Natale.

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