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Il rendimento del Milan, l'operato di Galliani, la posizione di Mihajlovic e la trattativa con Mr Bee Taechaubol. Ma non solo: anche la lite tra Roberto Mancini e Maurizio Sarri, in occasione di Napoli-Inter di Coppa Italia. Abbiamo parlato di questo e molto altro con Roberto Formigoni, politico e tifoso rossonero. Ecco la nostra intervista:
Buongiorno. L'argomento del momento sembra essere la lite di ieri sera tra Sarri e Mancini. Cosa ne pensa?
(Ride di gusto, n.d.r.). Avrei una risposta eccezionale però, mi creda, non posso proprio dargliela.
Perché? Ce la dica con simpatia, invece.
(Altra risata, n.d.r.). No, non posso, non posso. Davvero, mi creda, non gliela posso dare. L'ho detto stamattina da alcuni miei colleghi in Senato, e basta. Non potrei proprio dirlo pubblicamente. Piuttosto mi formuli una domanda che mi aiuti a darle una risposta più formale.
La domanda è sempre quella: chi ha sbagliato o, se preferisce, chi ha ragione tra Sarri e Mancini?
Mi sembra che lo scatto di nervi iniziale sia di Sarri, per cui l'errore iniziale è di Sarri. Però Mancini non si è tenuto indietro. Dalle immagini è chiarissimo. Non si è limitato a rispondere a voce, ma gli è andato contro, ha fatto dei passi verso di lui, con aggressività, non mi sembra che né l'uno, né l'altro, abbiano avuto un comportamento irreprensibile.
Quindi Sarri ha sbagliato e Mancini pure?
Sono episodi spiacevoli. È noto che io non tifo né per il Napoli né per l'Inter, però ovviamente in questo momento le mie simpatie vanno tutte per il Napoli, che deve tener duro alla rincorsa di non-diciamo-chi. Deve tener duro a tutti i costi e deve riuscire a vincere lo scudetto assolutamente.
Il rischio, in effetti, sembra essere quello che fra i due litiganti il terzo goda.
Appunto, questo è da evitare a tutti costi! Mi auguro che non intervenga una squalifica che influisca pesantemente sull'esito del campionato. In realtà Sarri non ha del tutto torto quando dice che queste sono cose che avvengono in campo e lì dovrebbero restare. Oggi questo non è così possibile perché ormai ciò che avviene in campo è rimandato milioni di volte sia sulle televisioni che sui social. Però mi auguro davvero che questo non abbia niente a che vedere con il regolare svolgimento del campionato.
Lascerebbe quindi passare la cosa con una semplice ammonizione?
Che si dia un'ammenda, piuttosto. Si punisca con un'ammenda, però non s'intervenga a falsare l'andamento di un campionato che è appassionante e molto aperto, e sappiamo che Sarri, al di là delle intemperanze di ieri, ha avuto e ha dei grandi meriti nella crescita del Napoli. E comunque sappiamo che nel calcio i giocatori si insultano continuamente. Non mi sembra che ci sia una specifica regola che impedisca di insultare un avversario. Purché sia una battuta, rimanga una battuta, e via.
Il mondo è del calcio, soprattutto in Italia, non è nuovo a uscite di questo genere. Le lesbiche di Belloli, le allegorie ortofrutticole, le banane di Tavecchio e i finocchi di Sarri, non dipingono un quadro poetico sul mondo del pallone..
Difficile e sconveniente fare una classifica. Sono tutte espressioni che andrebbero evitate. Dopodiché evitiamo di crocifiggere per sempre una persona per ciò che una volta gli è uscito di bocca.
Parlando di Milan come la vede? Pare stia riprendendosi un po'?
Non lo so. Quante volte abbiamo dato l'impressione di riprenderci, e poi, voglio dire, è stato peggio di prima? Io mi ricordo ad esempio dopo la partita con la Lazio ero molto ottimista, dopo la Sampdoria anche, eppure poi sono arrivati i risultati negativi e tutto di nuovo in discussione. Per questo motivo io lo spero però mi sembra di aver una situazione non propriamente idilliaca.
Come la vede?
Mi è molto piaciuta la dichiarazione di Mihajlovic, che ha detto: "Il girone di ritorno sarà il girone delle rivincite e delle vendette". Questi due termini: rivincite e vendette, mi ha fatto piacere e mi sono subito venuti in mente l'Inter e la Juve. Il girone di ritorno deve essere il girone delle rivincite e delle vendette, a partire da Inter e Juventus
A parte che trovo scorretto entrare in questa maniera, sostanzialmente, negli equilibri societari, nei problemi societari, quando né io né Salvini possiamo conoscere bene le dinamiche societarie. Quindi non farei quei commenti. Poi non capisco le ire dei tifosi verso Galliani. Io non vedo assolutamente particolari colpe di Galliani, che in questi trent'anni è sempre stato il primo collaboratore di Berlusconi e che è uno che ha fatto i successi del Milan.
Molti tifosi lo giudicano superato e chiedono una dirigenza più moderna e al passo coi tempi.
Non vedo perché dovrebbe essere Galliani a pagare il conto. Lui dipende dalla società e quindi esegue il desiderio della società. È un dirigente e quindi può fare delle scelte, però assolutamente non sono d'accordo con gli dà tutta la colpa. Sicuramente il dualismo tra lui e Barbara Berlusconi, di cui parlo più per sentito dire che non per conoscenza diretta della situazione, non funziona perfettamente e deve essere risolto, però non mi sembra corretto dare le colpe a Galliani.
Me lo auguro! Me lo auguro! Non che venda, cioè non che venda il 51%. La soluzione che aveva trovato, ovvero quella di vendere il 48%, che come sappiamo influisce molto poco (ride, n.d.r.), mi sembra la soluzione perfetta, in modo che il controllo rimanga comunque in mano a Berlusconi, pur con l'iniezione di capitali freschi che aiutino a fare un mercato di tutto rispetto di cui abbiamo grande bisogno.
Quindi spera che si concretizzi?
Le notizie di queste trattative con Mr. Bee avevano destato molte speranze tra i tifosi. Poi passa il tempo e non si concretizza. Invece andrebbe chiuso in fretta, perché 480 milioni farebbero molto bene. Ovviamente vanno immediatamente reinvestiti in una campagna acquisti faraonica e oculata. Abbiamo sofferto veramente troppo in questi tre anni, adesso basta!
Chi occuperà i primi sei posti alla fine di questo campionato?
Penso che per i primi due posti non ci siano dubbi: Napoli e Juventus, spero in questo ordine. Dopodiché, fino a quindici giorni fa si sarebbe detto senz'altro Inter, Fiorentina e Roma, però adesso sinceramente le vedo molto in crisi, tutte e tre. Quindi probabilmente nelle prime sei ci saranno queste tre squadre, però non so in quale ordine e probabilmente non molto vicine alla vetta. Il Milan dovrebbe esserci e qui parla il cuore del tifoso, però anche il cuore di uno che un po' competente lo è. E poi mi piacerebbe che, magari al posto dell'Inter, ci fosse una provinciale che francamente mi pare sia simpatica a tutti, come il Sassuolo.
A questo punto non le resta che esternare quel commento sulla lite Mancini-Sarri di ieri sera..
No, no, proprio non posso! Glielo dirò in separata sede, fuori intervista.
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