Dopo la settimana di sosta per le Nazionali, torna in campionato e per il Milan si presenta una trasferta ostica: i rossoneri di Montella, infatti, saranno impegnati nella. Donnarumma e compagni cercheranno la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, ma anche i gialloblù sono intenzionati a proseguire quanto di buono fatto finora. Meneghini e clivensi, infatti, condividono al momento il terzo posto a quota 13 punti in compagnia di Roma e Lazio. Per parlare del posticipo di domenica e della favola Chievo, ormai diventata una piacevole realtà del nostro calcio, la redazione di Pianetamilan.it ha contattato in esclusiva il direttore sportivo dei veneti, Luca Nember.
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ESCLUSIVA PM – Nember (Ds Chievo): “Gara stimolante, ma non paragonateci al Milan”
Partiamo dalla sfida di domenica: c'è profumo di alta classifica. Che gara sarà?
"Ci terrei a ricordare subito i valori in gioco, stiamo sempre parlando del Milan. La mia squadra, il Chievo, ha iniziato bene, così come aveva fatto l'anno scorso, ma sono passate solo 7 giornate e di fronte c'è un Milan che va tenuto assolutamente in considerazione, visto che ha una squadra importante, un allenatore bravo e dei giocatori di grande qualità, che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. E' vero, i numeri dicono che può essere uno scontro importante, ma è sempre un Chievo-Milan e noi dobbiamo cercare di tenere sempre presente il nostro obiettivo, che è la salvezza, cercando di fare più punti possibile. Poi, se riusciamo a fare punti anche con il Milan, saremo felici. Di certo faremo battaglia, perchè è nell'indole della nostra squadra".
Ormai la favola-Chievo è una realtà: come si fa ogni anno a spendere poco, programmare e organizzare tanto, ricevendo risultati soddisfacenti?
"Rispetto a tre anni fa sono rimasti solo tre giocatori, ma quest'anno abbiamo deciso di cambiare poco, inserendo solo 3-4 elementi, perchè il percorso fatto negli ultimi due anni e mezzo con Maran è stato importante e quest'anno ci ha dato la possibilità di mantenere il gruppo, lavorando così su una base esistente. Fino a questo momento i risultati ci stanno dando ragione, fermo restando che gli obiettivi tra noi e il Milan rimangono diversi. Noi puntiamo come sempre a salvarci il prima possibile: sono due anni che lo facciamo a 8 giornate dal termine, quindi sarebbe per noi uno 'Scudetto' centrare lo stesso obiettivo".
Come vede invece il nuovo corso di Montella in rossonero?
"Penso che Montella sia innanzitutto un allenatore capace e intelligente. L'ha dimostrato già in passato e lo sta facendo in rossonero. Al di là di un paio di risultati negativi, la squadra ha sempre espresso dei valori. Credo che con la sua guida la squadra possa tornare a ricalcare quei palcoscenici che il Milan meriti e che ha assaporato in passato. Spero però che ricominci questo cammino importante dalla settimana prossima... (ride, ndr)".
Chiudiamo con un suo 'collega' come Adriano Galliani: cosa ne pensa del suo addio e dell'imminente ingresso della cordata cinese?
"Faccio gli auguri ai nuovi investitori, anche se non li conosco e quindi non mi posso esprimere al 100%. Sicuramente, la perdita di Galliani - se così fosse - sarebbe una gran perdita. Non sono io a dirlo, ma ha scritto pagine importanti del calcio italiano e del calcio mondiale".
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