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Farà effetto, ma è, a tutti gli effetti, uno scontro diretto utile alle due squadre per rimanere ben salde nella zona calda della classifica, quella che ha il sapore d’Europa. Sarà lo spettro di Sarri ancora alle spalle della formazione toscana, saranno i 31 punti ottenuti sotto la guida del pugnace Giampaolo, fatto sta che oggi esiste un Empoli che pensa da grande.
Per i rossoneri, non vi è dubbio, con i toscani sarà un esame decisivo per arrivare alla tanto desiderata guarigione, ma ad aumentare la pressione ci pensano anche i corsi e i ricorsi storici. Infatti, a distanza di tre anni esatti da quel 21 gennaio 2013, quando il Milan acquistò Riccardo Saponara, oggi, il Diavolo affronta uno dei centrocampisti offensivi di maggior talento del nostro campionato, senza però più beneficiare delle sue prestazioni.
Sì, perché il giovane trequartista ad oggi è il fulcro del gioco empolese e i suoi movimenti geometrici incontro al pallone per favorire il giro palla ne sono un esempio; tra l’altro, è già andato a segno contro il suo passato nel match di andata. Dopo aver messo a referto finora 5 gol e 5 assist, la maggior parte nel primo scorcio di stagione, Saponara proverà stasera a stimolare la vena realizzativa di Pucciarelli e Maccarone, terminali offensivi degli azzurri di Giampaolo.
Esatto, proprio quel Massimo “Big Mac” Maccarone, sbiadito ricordo rossonero, nonché artefice della risalita della società toscana ai massimi livelli e totem di una squadra che legittima ogni weekend la sua solida caratura. Chissà, se magari non fosse stato eclissato dai giganti del Milan di Capello, forse oggi non si starebbe godendo la favola Empoli. Certo è che più tardi, Donnarumma e tutta la retroguardia di Mihailovic, dovranno darsi da fare per dire di no agli ex milanisti Saponara e Maccarone; quei due, attenti a quei due.
Edoardo Colombo
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