Al Milan c'è voglia di Cesc Fabregas. Già da un po' di tempo. Come testimonia il tentativo all'ultimo istante di Adriano Galliani di portarlo in rossonero ad agosto. L'ingaggio da 6 milioni, però, ha bloccato un affare che altrimenti sembrava possibile. Adesso c'è il nuovo Milan, scrive il Corriere dello Sport, quello che dopo il closing sarà guidato da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Non è un caso se i due sabato erano allo Stamford Bridge, per assistere a Chelsea-Leicester. Per Mirabelli è stato il secondo viaggio a Londra nel giro di pochi giorni e già nel primo caso c'era stato un abboccamento con i Blues. L'ultimo fine settimana, però, il contatto è stato molto più diretto. Forse anche perché con i due futuri dirigenti rossoneri c'era Federico Pastorello, ovvero l'agente che ha portato Antonio Conte ai Blues e che quindi conosce alla perfezione i piani del tecnico.
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Fabregas-Milan? Sì. Romagnoli-Chelsea? No
Ciò che ne è risultato è che Fabregas (neanche in panchina contro i Campioni d'Inghilterra) è un elemento, per il momento, assolutamente di secondo piano. Ragion per cui non ci sarebbero particolari impedimenti a una sua partenza a gennaio. I Blues, però, adesso avanzano una richiesta in più: Alessio Romagnoli. Già ad agosto Conte lo ha inseguito, ma il Milan si è sempre opposto, nonostante l'offerta fosse di circa 40 milioni. Il tecnico ex Juventus, nonostante l'acquisto di David Luiz, continua a essere insoddisfatto per il rendimento del suo pacchetto difensivo. Ecco perché ha continuato a pensare a Romagnoli in questi mesi. L'obiettivo del Chelsea, dunque, è uno scambio di cartellini. Ovviamente con conguaglio a favore del Milan.
Fassone e Mirabelli, in realtà, non sono rimasti entusiasti di fronte a uno scenario del genere. Fabregas sarebbe il modo ideale di presentarsi ai tifosi, dimostrando prospettive di alto livello per il futuro. Anche perché non sarebbe lo spagnolo il sostituto di Riccardo Montolivo, con Vincenzo Montella che sarà accontentato anche in quel frangente. Il suo acquisto non avrebbe lo stesso significato se venisse sacrificato un elemento importante come Romagnoli. In parole povere: il Milan darà certamente l'assalto a Fabregas, ma non accetterà mai di far entrare il difensore classe 1995 nell'operazione. Sarà anche la volontà di Cesc a fare la differenza. Dovesse essere lui a spingere per il trasferimento, le chance di vederlo in rossonero aumenterebbero. E a giudicare dalle indiscrezioni riguardanti una villa sul lago di Como sembra ci siano pochi dubbi.
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