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Fassone, salta il blitz in Cina. Il closing però resta

Stefano Bressi

Non partirà per la Cina, al contrario di quanto previsto, Fassone. Il mancato viaggio, però, non complica la cessione. Il closing, infatti, non slitta.

Ormai si è capito che le date, il calendario, gli appuntamenti stabiliti non hanno alcuna importanza particolare nella cessione del Milan a Sino-Europe Sports. Si è sempre in attesa di conoscere la data ufficiale del closing, ma intanto Marco Fassone, che sarebbe dovuto partire per la Cina, non partirà più. Almeno per ora. Resta da capire se il viaggio è annullato o solo rinviato ed eventualmente a quando. Il futuro amministratore delegato, infatti, sarebbe dovuto andare in Cina anche per contrattare con eventuali nuovi sponsor. Il viaggio era previsto per domani e sarebbe dovuto durare poco meno di una settimana. Al rientro ci sarebbe dovuta essere una delegazione dei nuovi proprietari che si sarebbe dovuta presentare a Silvio Berlusconi. Il closing, comunque, appare ormai un'operazione scontata. La cessione del Milan, scrive il Corriere dello Sport, non è più in dubbio. Ciò che non è chiaro è la futura gestione del club con 350-400 milioni a disposizione per amministrare la società e operare sul mercato fin da gennaio (100 milioni).

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