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Ferrara: “La Juve è favorita, ma occhio a Bacca”

Stefano Bressi

Ferrara, ex giocatore e allenatore della Juventus, ha parlato della Supercoppa di oggi: vede i bianconeri favoriti, ma con il rischio Bacca.
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L'esperienza da allenatore della Juventus non è andata esattamente al meglio per Ciro Ferrara, che però è pronto a ripartire dalla Serie B cinese. Per ora, intanto, fa da testimonial per l'associazione benefica che ha costituito qualche anno fa con i fratelli Cannavaro. Oggi, però, come tutti, sarà davanti alla televisione a gustarsi la Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan. Ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport" ha detto la sua sulla partita. Ecco le dichiarazioni.

Sulla finale di Supercoppa 2003: "Mi ricordo bene, era contro il Milan. Vincemmo noi ai rigori. Ero il quinto tiratore e pensavo non ci sarebbe stato bisogno di me, invece fu il gol decisivo".

Sul fascino della Supercoppa: "L'ho alzata cinque volte, la prima quando giocavo nel Napoli. Battemmo la Juventus 5-1, serata indimenticabile per i tifosi azzurri".

Sul match di oggi: "È una gara secca, può succedere di tutto. La Juventus comunque è favorita. Dipende molto da come approccerà la partita. Il vero rischio è non approcciare nel modo giusto, visto che si gioca in un ambiente particolare, diverso dal solito".

Sui pericoli del Milan: "I bianconeri sono più abituati a partite del genere, quindi hanno più esperienza. La squadra di Montella però è giovane e spensierata. In più c'è Bacca, che è sempre un pericolo".

Su come fermare Bacca: "Sa attaccare bene la profondità, quindi non bisogna concedergliela, altrimenti sono dolori. La difesa della Juventus, però, è garanzia di affidabilità".

Su Rugani: "La sua parabola ricorda un po' la mia a inizio carriera, quando mi sentivo protetto da Ferrario e Bruscolotti. Rugani si è inserito bene in un reparto collaudato, potendosi permettere anche qualche errore. Ha acquistato sicurezza e personalità, sarà importante anche per l'Italia".

Rugani o Romagnoli: "La Nazionale è al sicuro con loro due per il futuro. Mi piacciono entrambi e mi piace anche Caldara, sul quale la Juve pare abbia anticipato tutti. È anche grazie a queste operazioni che il club bianconero è davanti a tutti in Italia. C'è una struttura societaria importante che ha investito nello stadio e che sul mercato continua a pescare i migliori talenti".

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