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Michele Uva, vicepresidente della FIGC, ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24, mettendo in auge l'importanza del calcio italiano, nonostante i vari problemi, e ha parlato anche della riforma dei campionati, tema molto affrontato nella giornata di oggi, soprattutto nel Forum organizzato dal "Sole 24 ore"
Ecco le sue parole: "Bisogna guardare avanti, è indispensabile in questo sistema. L'Italia è un Paese di riferimento a livello internazionale. Gli stati di proprietà? La Federazione si deve occupare di 53mila ragazzi tesserati, di 17 nazionali, non dell'impiantistica. Non può nulla se non esercitare una moral suasion nei confronti dello Stato. La chiave è quella di diminuire i costi e sviluppare ricavi".
Si parla poi della riforma dei campionati, invocata da più parti: "È un tema politico che coinvolge le quattro leghe fino alla Serie D. La parola introdotta dal presidente Tavecchio è sostenibilità. Società sostenibili diventano appetibili dal mondo degli investimenti. La Federazione ha introdotto norme importanti, il FFP. Il cambiamento deve essere culturale, penso agli esempi di Juventus, Udinese, Sassuolo".
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