Il Milan è un mortifero ottovolante emotivo. I rossoneri, da anni, sono in terapia intensiva finanziaria. Silvio Berlusconi, da grande uomo d’affari, dovrebbe saperlo: per guadagnare bisogna ridurre i costi, ovvio; ma bisogna anche investire.
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Fininvest avvisa i cinesi: fuori i soldi
Ora, al Milan nessuno pretende di vedere Cristiano Ronaldo baciare la casacca rossonera. È la mancanza di ambizioni a destare timore. Non tutti i grandi acquisti sono cattivi acquisti: servono lungimiranza e programmazione, qualità sconosciute al palazzo di Casa Milan in questi ultimi anni.
Come riferisce la versione online del Corriere dello Sport, nelle ultime ore, la cordata di Pechino ha infatti chiesto garanzie sul reale stati dei conti del Milan. L’ultima parola, però, spetta a Sivlio Berlusconi: per questo, allo stato attuale, è difficile ipotizzare la data del closing della trattativa. Ma una certezza c’è: la trattativa è in corso. La cordata di Pechino, però, nutre dei dubbi, e vuole chiarezza sullo stato attuale dei conti del Milan. Ma a meditare sull’investimento c’è anche Fininvest, vogliosa di conoscere nomi e cognomi di coloro che fanno parte di questo gruppo cinese, così da avere chiara la situazione sulle potenzialità economiche di questi investitori.
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