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Focus Carpi: un avversario da non sottovalutare

Edoardo Colombo

Brocchi, domani, è chiamato all'esame di San Siro, e il Carpi cercherà di complicargli la vita: all'andata il Milan frenò al Braglia, ma ora è un'altra storia

Sulla carta la gara contro gli emiliani non dovrebbe riservare sorprese. Calma piatta, però: il Carpi, infatti, è a caccia di punti d’oro per scongiurare la retrocessione.  Per i rossoneri basta spolverare il recente passato per capire l’indole battagliera della squadra di Castori. All’andata, il 6 dicembre, il Milan frenò in quel di Modena, e nella circostanza i rossoneri entrarono in campo con l’atteggiamento sbagliato. Domani, invece, serviranno coraggio e niente alibi.

In questa stagione, il Milan, ha battuto il Carpi nei quarti di finale di Coppa Italia, in virtù delle reti di Bacca e Niang. Gli emiliani, però, si esaltano sul proscenio di San Siro: infatti, nell’unica partita di Serie A giocata al Meazza fin qui, il Carpi è riuscito a strappare un pari all’Inter: 1-1 nel mese di gennaio. Il Milan, dunque, dovrà prestare la massima attenzione: Castori ama il calcio in verticale, finalizzato a spaccare i centri delle difese avversarie. Montolivo, per questo, dovrà fare il bello e il cattivo tempo, spezzando la manovra carpigiana per poi dettare i ritmi delle offensive rossonere.

Perché il motto del Carpi sarà: a Milano senza paura. Il tecnico biancorosso Castori pizzica i rossoneri: "Non bisogna mai dare nulla per scontato nel calcio, sia in senso positivo che negativo. Arriviamo alla partita concentrati e con un buono stato di forma generale. Puntiamo a fare risultato". A livello tattico, Castori, vanta un discreto ventaglio di soluzioni tattiche: il Carpi è la formazione che ha utilizzato più giocatori in questo stagione, ben 34. Contro il Milan, i biancorossi saranno disegnati con un 4-4-1-1, e in campo ci saranno gli ex milanisti Zaccardo e Romagoli, pronti a tirare giù la saracinesca della porta difesa da Belec. Occhio alle corsie, il Carpi spinge a profusione sulla destra, in virtù dell’abilità di Letizia di arrivare sul fondo e mettere in mezzo traversoni insidiosi. Certo, il reparto offensivo carpigiano è stato impoverito dalla partenza di Marco Borriello, silurato senza validi motivi tecnici. Il Milan, ad ogni modo, dovrà attaccare dall’inizio alla fine, perché se offeso il Carpi va in difficoltà.