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Cinque minuti per (ri)prendersi il Milan e, probabilmente, mettere in chiaro come lui, da Milanello, non ha alcuna voglia di togliere le tende. Luiz Adriano, dal 39' al 44' del primo tempo dell'amichevole dello 'Schwarzwald Stadion' di Friburgo, ha messo a segno una doppietta che ha consentito al Milan di battere per 2-0 i padroni di casa, neopromossi in Bundesliga, nell'ultima sfida prima dell'esordio ufficiale in campionato, tra sette giorni a 'San Siro' contro il Torino.
In Germania, il Milan è partito bene, attivo e propositivo, salvo poi abbassare troppo i ritmi di gioco: gli uomini di Vincenzo Montella si sono fatti schiacciare dall'intraprendenza dei padroni di casa, sospinti, in particolare, dall'italo-tedesco Vincenzo Grifo, vera e propria spina nel fianco della retroguardia milanista e dai continui tentativi di Florian Niederlechner. Tentativi velleitari, nella prima mezzora, del Milan, mentre il Friburgo si è reso più pericoloso. L'inerzia della gara è però girata a 10' dalla fine del primo tempo, quando il Milan, sceso in campo in maglia bianca, è andato due volte in gol con il redivivo Luiz Adriano: il brasiliano dapprima è stato abile a chiudere una bella triangolazione ispirata da Giacomo Bonaventura e rifinita da Keisuke Honda, e, quindi, ad approfittare di un errore della difesa del Friburgo per dare due reti di vantaggio al Diavolo.
Nella ripresa, Riccardo Montolivo rileva Manuel Locatelli, con il Friburgo è partito subito all'assalto, andando vicino alla rete che avrebbe riaperto il match per ben tre volte: prima grazie al sinistro di Onur Bulut (pallone fuori di molto), quindi con Janik Haberer, che ha centrato la traversa a Gianluigi Donnarumma, e, infine, con il positivo Niederlechner, ad un passo dal bersaglio grosso in due circostanze. Al 60', però, Montella ha riequilibrato la squadra, togliendo dal campo, tra i tanti cambi, l'MVP Luiz Adriano per inserire un centrocampista in più, Andrea Bertolacci, e ridisegna la squadra con un 4-2-3-1, con Carlos Bacca (piuttosto spento) quale unico terminale offensivo del Milan, ed un centrocampo più solido che, in fase di non possesso, diventa a cinque. Il Milan ha preso dunque il comando delle operazioni: Bonaventura ha reclamato un rigore per un'entrata sospetta di Manuel Gulde in area di rigore (poteva starci). L'unica, vera palla gol per il Friburgo arriva al 77', con l'acrobazia di Maximilian Philipp neutralizzata senza problemi da Donnarumma. Ultimo quarto d'ora dedicato ai cambi (esordio tra i rossoneri di Gustavo Gómez), con il risultato che non è più cambiato. Milan tutto sommato buono, anche se per Montella, in vista del campionato, c'è ancora qualcosa da rivedere, soprattutto in chiave difensiva.
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