Galliani ha detto no alla proposta dei nuovi azionisti

Il closing si avvicina. Marco Fassone è in partenza per la Cina, a caccia di sponsor, con l'obiettivo di ottenere i primi investimenti da sfruttare nel mercato di gennaio. Sarà il primo esame, scrive Il Giornale, della nuova gestione. A questo si aggiungeranno i rinnovi contrattuali, che sono assolutamente da mandare in porto, come quello di Gianluigi Donnarumma.

La chiusura dell'operazione di compravendita del Milan è prevista per fine novembre e sancirà la fine di un'era fatta di trionfi e di gloria, quella di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Quest'ultimo sembra sia stato interpellato dai nuovi azionisti per conservare qualche incarico all'interno del club, ma l'attuale a.d. pare abbia rifiutato la proposta. Galliani sarebbe disposto a restare in rossonero, ma solo continuando a essere amministratore delegato, come da 30 anni a questa parte.

Senza la possibilità di ricoprire tale ruolo, affidato a Fassone, Galliani è dunque pronto a uscire di scena, dopo aver sciolto il contratto che lo lega a Fininvest. La sensazione è che comunque resti nel calcio, magari in un altro club. Più probabile un ruolo in Federazione: il no alla presidenza della Lega Calcio non è più un dogma.

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