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Tra le tante dichiarazioni, quella che ha colpito maggiormente la "Rosea" è stata questa: "La discriminante per la conferma di Cristian sarà molto probabilmente il gioco. Il presidente si innervosisce se il Milan gioca male. Noi speriamo che Brocchi sia il tecnico della prima squadra anche l'anno prossimo. In caso contrario resterà al Milan e continuerà a guidare la Primavera".
Galliani con queste parole voleva rassicurare Brocchi, al quale ha strappato un sorriso tirato. In realtà si tratta di parole che mettono in grande agitazione il nuovo allenatore del Milan. E' difficile, quasi impossibile, in sette settimane dare ad una squadra il gioco desiderato. E' come chiedere "ad un contadino di dare un piccolo raccolto prima della semina". Inoltre appare difficile che un allenatore promettente come Brocchi, se dovesse fallire con la prima squadra, torni ad allenare la Primavera.
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