Ospite negli studi di "4-4-2" su SportMediaset.it, l'ex attaccante del Milan Maurizio Ganz ha ricordato il suo periodo in rossonero: "Ho fatto un anno e mezzo con i rossoneri, ho vinto uno Scudetto e purtroppo ho perso la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Non era uno dei Milan più forte ma lo spogliatoio era molto compatto e molto unito e questo ha fatto la differenza per la vittoria del campionato perché c’erano tre-quattro squadre più forti di noi. A Berlusconi non piaceva come quella squadra veniva messa in campo. Ha sempre adorato attaccare e quell’anno giocavamo con un modulo che a lui non piaceva ma alla fine quello Scudetto lo vincemmo cambiando e mettendo Boban e Leonardo dietro Weah e Bierhoff. Lui era molto vicino alla squadra, veniva a Milanello ogni week end per starci vicino. Il suo modo di vedere il calcio ha fatto crescere il Milan in maniera micidiale".
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Ganz su Berlusconi: “Non vedo un Milan senza di lui. Bacca? Lo ammiro”
Così su Berlusconi: "Faccio gli auguri al presidente Berlusconi. 80 anni sono un traguardo importante. E’ stato il presidente più importante e più vincente della storia del Milan. Un Milan senza Berlusconi? Faccio a fatica a immaginarlo, lui ha fatto la storia, adesso vedremo gli altri cosa sapranno fare e cosa succederà. Il Milan vincente era fatto di grandi campioni italiani, lo zoccolo duro del grande Milan era italiano. Cosa piace e cosa non gradisce Berlusconi del Milan attuale? Sicuramente gli piace Montella perché è un allenatore che fa giocare bene le squadre. Quello che non gradisce secondo me è la mancanza di voglia di indossare questa gloriosa maglia perché mi sembra che alcuni giocatori non abbiano questa consapevolezza".
Bacca: "Ammiro moltissimo Bacca che è straordinario anche se nel calcio moderno bisogna fare benissimo le due fasi: quando imparerà a fare meglio la fase difensiva diventerà ancora un giocatore più forte e completo".
Donnarumma e il paragone con il giovane Abbiati: "Gigio è il futuro certo del Milan e della nazionale. Quell’anno di Abbiati fu particolare, iniziammo con Lehmann che poi andò via e Rossi che fu squalificato dopo la stupidata contro Bucchi. Zaccheroni inserì Abbiati che con i suoi miracoli ci aiutò a vincere il campionato. Quando vedo Rossi lo ringrazio ancora per aver reso grande Christian prima del tempo”.
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