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Ganz su Berlusconi: “Non vedo un Milan senza di lui. Bacca? Lo ammiro”

Silvio Berlusconi Milan
L'ex attaccante del Milan Maurizio Ganzi parla della sua esperienza al Milan, di Silvio Berlusconi che oggi compie 80 anni e anche di Carlos Bacca

Edoardo Lavezzari

Ospite negli studi di "4-4-2" su SportMediaset.it, l'ex attaccante del Milan Maurizio Ganz ha ricordato il suo periodo in rossonero: "Ho fatto un anno e mezzo con i rossoneri, ho vinto uno Scudetto e purtroppo ho perso la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Non era uno dei Milan più forte ma lo spogliatoio era molto compatto e molto unito e questo ha fatto la differenza per la vittoria del campionato perché c’erano tre-quattro squadre più forti di noi. A Berlusconi non piaceva come quella squadra veniva messa in campo. Ha sempre adorato attaccare e quell’anno giocavamo con un modulo che a lui non piaceva ma alla fine quello Scudetto lo vincemmo cambiando e mettendo Boban e Leonardo dietro Weah e Bierhoff. Lui era molto vicino alla squadra, veniva a Milanello ogni week end per starci vicino. Il suo modo di vedere il calcio ha fatto crescere il Milan in maniera micidiale".

Così su Berlusconi: "Faccio gli auguri al presidente Berlusconi. 80 anni sono un traguardo importante. E’ stato il presidente più importante e più vincente della storia del Milan. Un Milan senza Berlusconi? Faccio a fatica a immaginarlo, lui ha fatto la storia, adesso vedremo gli altri cosa sapranno fare e cosa succederà. Il Milan vincente era fatto di grandi campioni italiani, lo zoccolo duro del grande Milan era italiano. Cosa piace e cosa non gradisce Berlusconi del Milan attuale? Sicuramente gli piace Montella perché è un allenatore che fa giocare bene le squadre. Quello che non gradisce secondo me è la mancanza di voglia di indossare questa gloriosa maglia perché mi sembra che alcuni giocatori non abbiano questa consapevolezza".

Bacca: "Ammiro moltissimo Bacca che è straordinario anche se nel calcio moderno bisogna fare benissimo le due fasi: quando imparerà a fare meglio la fase difensiva diventerà ancora un giocatore più forte e completo".

Donnarumma e il paragone con il giovane Abbiati: "Gigio è il futuro certo del Milan e della nazionale. Quell’anno di Abbiati fu particolare, iniziammo con Lehmann che poi andò via e Rossi che fu squalificato dopo la stupidata contro Bucchi. Zaccheroni inserì Abbiati che con i suoi miracoli ci aiutò a vincere il campionato. Quando vedo Rossi lo ringrazio ancora per aver reso grande Christian prima del tempo”.

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