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'La partita più difficile'. Vincenzo Montella ha avvertito i suoi in tempi non sospetti, ancora prima del big match di San Siro contro la Juventus. Non stava mettendo le mani avanti, ma stava sottolineando un reale timore: 'questo Genoa, tatticamente ibrido, è un avversario da prendere con le pinze', ha spiegato ieri l'allenatore rossonero.
Il Milan arriva a questo appuntamento carico dopo il successo sui campioni d'Italia bianconeri e con la consapevolezza che - vincendo - almeno per una notte sarebbe primo in classifica, come non accadeva da tanto, troppo tempo.
Nemmeno il più ottimista dei tifosi o il più incallito degli appassionati delle(a proposito, ma le agenzie di scommesse a quanto davano il Milan da scudetto?) avrebbe mai pensato di trovare i rossoneri così avanti in classifica. Ma guardare troppo avanti è inutile, oltre che potenzialmente dannoso. Ha ragione Montella quando dice questo 'Milan non è da scudetto'. Inutile illudersi, meglio restare con i piedi per terra e cercare di mettere altro fieno in cascina in ottica Europa, ora che alcune rivali stanno mostrando difficoltà: Lazio e Fiorentina sono discontinue, il Sassuolo patisce a tratti il doppio impegno campionato-Europa League e l'Inter...bè sta facendo harakiri da sola. La situazione dei nerazzurri si commenta da sè. Ma è proprio adesso che il Milan deve spingere sull'acceleratore e mostrare di che pasta è fatto, puntando a quella continuità di rendimento che in passato non ha mai avuto. Le prossime due partite diranno molto delle ambizioni rossonere. Poi, ovviamente, ci sarà il mercato: Montella sta già disegnando il suo Milan e
Fatto sta che oggi la rosa è questa e l'allenatore campano sta tirando fuori il meglio. Ma attenzione, perchè non ha una profondità tale da dormire sonni tranquilli. Ecco perchè ieri ha parlato solo di tre possibili cambi, uno per reparto. Occhio alle chances di Poli (probabilmente schierato terzino per via dell'emergenza difensiva) e a quelle di Honda. Anche Pasalic, , potrebbe avere il suo spazio, ma è più probabile che sia a partita in corso. Di seguito facciamo il punto della situazione sulle probabili formazioni di entrambe le squadre, con le percentuali dei ballottaggi in continuo aggiornamento.
GENOA (3-4-3): Perin, Izzo, Burdisso, Orban, Edenilson, Ntcham, Veloso, Laxalt, Rigoni, Simeone, Pandev A disposizione: Lamanna, Zima, Munoz, Gentiletti, Biraschi, Brivio, Fiamozzi, Ninkovic, Lazovic, Rincon, Ocampos, Pavoletti Allenatore: Juric
Squalificati – nessuno
Indisponibili – Gakpé
Diffidati – nessuno
Ballottaggi – Orban-Munoz (55%-45%), Orban-Gentiletti (55%-45%), Rignoni-Lazovic (55%-45%), Edenilson-Lazovic (60%-40%)
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Poli, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Honda, Bacca, Niang A disposizione: Gabriel, Plizzari, Ely, Gomez, Zapata, Abate, Sosa, Pasalic, Suso, L.Adriano, Lapadula Allenatore: Montella
Squalificati – nessuno
Indisponibili – Mati Fernandez, Antonelli, Bertolacci, Montolivo, Calabria, Vangioni
Diffidati – nessuno
Ballottaggi – Poli-Abate (80%-20%), Bonaventura-Sosa (65%-35%), Honda-Suso (80%-20%)
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