Giampaolo e Montella: destini incrociati e bel gioco

Ci sono due tipi di allenatori: quelli apprezzati per la grinta e la determinazione che mettono alle loro squadre, e quelli che vengono elogiati per il gioco che sono in grado di impostare, con le formazioni che allenano. e fanno parte sicuramente della seconda categoria. Entrambi sono stimati dalla critica proprio per la loro capacità di ottenere risultati attraverso il bel gioco, e attraverso un’idea precisa di calcio, da mettere in campo indipendentemente dall'avversario che si affronta.

Montella è ormai da parecchie stagioni sulla cresta dell’onda e ha raggiunto i risultati più importanti a Firenze, dove si è fatto conoscere al grande calcio. Giampaolo, invece, dopo alcuni anni difficili passati nelle serie minori, si è ripreso la scena ad Empoli, dove è riuscito ad ottenere una salvezza con grande anticipo. Questi due tecnici sono in qualche modo legati da un filo sottile, visto che non solo l’allenatore di Bellinzona è ora coach della Sampdoria, ex squadra di Montella, ma soprattutto perché entrambi , poi assegnata al tecnico campano. In ogni caso, nonostante la scelta non favorevole, l’ex Empoli ha sempre stimato il Milan e Galliani, : “Giampaolo è un bravo allenatore, dà identità di gioco e insegna calcio”. Queste furono le parole pronunciate da Adriano Galliani, prima di Bologna-Milan dell’anno scorso.

. La sfida dovrebbe essere piuttosto affascinante e spettacolare, visto il credo tattico dei due coach. L’empolese schiera il suo amato 4-3-1-2, modulo che ha adottato in tutte le sue squadre. Il milanista, invece, si schiera con il 4-3-3, cioè con lo stesso modulo di gioco, ma senza la presenza del trequartista, che si schiera largo. Nello scorso campionato, i due si sono affrontati al 'Castellani' di Empoli. La sfida era tra la squadra toscana, allenata appunto da Giampaolo e la squadra blucerchiata, allenata da Montella. La partita fini 1-1, con le reti di Quagliarella e Laurini. La gara si è rilevò piuttosto accesa, con occasioni da ambo le parti. Insomma, gli ingredienti per una bella partita ci sono tutti. Vedremo se la spunterà il tecnico svizzero, oppure l’allenatore campano.

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