Entusiasmo sì, euforia no. A Milanello si lavora da più di una settimana in vista del di questa sera a San Siro. Il Milan arriva da cinque successi nelle ultime sei partite, forte del e con l'obiettivo di distruggere (o quantomeno ridurre al lumicino) le possibilità di rimonta-Champions dell'Inter, già staccata in classifica. I nerazzurri infatti hanno cominciato la stagione parlando addirittura di chances Scudetto e puntando, come obiettivo minimo, al terzo posto. Il nono posto di oggi induce alla calma. Anche se calmi di certo non si può restare. Il clima sarà incandescente. Il Milan gioca in casa , con un record di incassi senza precedenti. Questa stracittadina, che ancora non è in completa salsa cinese, interessa eccome.
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Gustavo Gomez, Montella non si fida del tutto. Tocca a Zapata?
Sarà probabilmente la classica partita da 1X2, oggi più che mai. Da una parte c'è il Milan, continuo e cinico ma non certo imbattibile, dall'altra l'Inter, potenzialmente forte e completa ma incapace finora di rispettare le aspettative. I nerazzurri sono un'incognita sotto ogni punto di vista, della formazione, dell'assetto tattico e dell'atteggiamento che avranno in campo (sarà una squadra attendista o aggressiva? Lo vedremo). Anche le quote dei bookmaker, di solito sempre sbilanciate verso una parte tendono a un sostanziale equilibrio, con una leggere prevalenza a tinte rossonere. Sarà più facile sbilanciarsi a partita in corso. Facile così, direte voi. Già, ma le agenzie di scommesse oggi permettono anche quello ().
Più facile sbilanciarsi invece sulla formazione del Milan, che schiererà il consueto 4-3-3, con il rientrante Niang e Suso alle spalle di Bacca. Montella punterà ancora sul colombiano, giocandosi la carta Lapadula nella ripresa. Il dubbio semmai, l'unico, è in difesa. , mentre Gustavo Gomez non dà garanzie a Montella. "E' ancora troppo irruente", ha sottolineato l'allenatore del Milan in conferenza stampa (). Ecco che quindi sono in risalita le chances di Zapata, non ancora al 100%, ma capace - secondo quanto dichiarato da Montella - di sopperire con l'esperienza alle non perfette condizioni fisiche. "Non ha i 90 minuti nelle gambe, però...". Un però lasciato in sospeso, fino all'ultimo probabilmente. Fino a qualche ora dal fischio d'inizio.
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