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Honda e Bonaventura esausti: il declino era prevedibile

Honda e Bonaventura, fari del centrocampo del Milan (credits: GETTY Images)
Per i due esterni Mihajlovic non ha sostituti, ma era evidente durante il mercato di gennaio. Ora entrambi non ce la fanno più.

Gianluca Raspatelli

Keisuke Honda e Giacomo Bonaventura sono i due esterni titolari della formazione tipo di Sinisa Mihajlovic. In realtà converrebbe dire che sono gli unici due esterni nella rosa rossonera. Il problema è che il tecnico serbo già da gennaio sta giocando con il 4-4-2, avendo abbandonato i precedenti progetti di 4-3-1-2 e 4-3-3. Si tratta dunque di un modulo con le ali, che devono svolgere un grande lavoro in fase di copertura e di rifinitura.

Nelle ultime 5 partite il Milan ha ottenuto solo 2 punti, perdendo ieri sera il big match di San Siro contro la Juventus. Proprio ieri contro i bainconeri è parso evidente come Honda e Bonaventura siano ormai logorati dai tanti minuti e dai tanti chilometri di tutte le partite disputate finora. E' stato un logoramento progressivo, e ora siamo arrivato al punto più basso. Ieri Mihajlovic ha sostituito un inconsistente Honda, e per farlo è stato costretto a cambiare modulo, perchè non ha neanche un altro esterno in panchina.

Questi problemi, però, erano prevedibili. Come detto, il Milan gioca così già da gennaio, quando il mercato era entrato nel vivo. Ma, oltre alle cessioni di Suso e Cerci, non è arrivata neanche un innesto sulle fasce per Mihajlovic. Alla lunga era prevedibile che Honda e Bonaventura, ma l'unico acquisto della sessione di mercato invernale è stato Boateng, che da esterno ha dimostrato di non saper giocare.

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