Keisuke Honda sembrava destinato all'addio già a gennaio. Le tante panchine e le dichiarazioni polemiche del giapponese avevano allontanato il giocatore dal club rossonero. Poi Sinisa Mihajlovic ha dato l'ok al prestito di Cerci e Suso al Genoa, decidendo indirettamente di puntare tutto proprio su Honda. L'ex Cska Mosca nasce da trequartista, ma ad inizio stagione ha dimostrato di non fare la differenza in quella posizione, dunque il tecnico serbo gli ha disegnato addosso un nuovo progetto tattico, ovvero la trasformazione in esterno destro.
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Honda meglio dell’anno scorso: progetto tattico con Mihajlovic
In realtà Honda giocava sulla destra già lo scorso anno con Inzaghi, ma nel 4-3-3 e non nel 4-4-2. Col modulo di Mihajlovic ha molte più mansioni difensive e deve corre molti più chilometri. Eppure, secondo quanto riporta oggi La Gazzetta dello Sport, tutte le sue statistiche sono migliorate rispetto lo scorso anno. Dopo 30 giornate ha perso molti meno palloni, scendendo da 316 a 274. Le occasioni pericolose create, invece, sono salite da 24 a 32, così come i cross, da 39 a 51, e gli assisti, da 2 a 3.
Secondo la "Rosea" la sua permanenza al Milan è legata a quella di Mihajlovic. Infatti col serbo continuerebbe il progetto tattico pensato per lui, mentre un altro allenatore probabilmente punterebbe su altri interpreti o rinforzi.
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