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HONDA sulla ’10’: “Me la tengo stretta finché posso”

Keisuke Honda Milan
"Il numero 10? Me lo tengo stretto finché posso", queste le parole di Keisuke Honda ai microfoni de 'La Repubblica'

Lorenzo Romagna

"Pronostico per il derby? 1-0 per noi. Gol di Bacca. Se è l’ultima occasione per la Champions, non la dobbiamo sprecare", così Keisuke Honda parla del derby di domani sera, che andrà in scena a San Siro, ai microfoni de 'La Repubblica'. E, , si concentra sulla discussione attorno al numero 10: "Rivera l’ha meritata. Ma io me la tengo stretta, finché posso. Magari un giorno stampa e tifosi diranno di me: non sarà stato il migliore 10 della storia del Milan, ma guarda dove è arrivato come presidente. Infatti ho comprato l’Horn, club austriaco di terza serie. Siamo primi. L’obiettivo è la Champions in 5 anni. E di riempire stadi vuoti. Vedo ovunque lo stesso problema di San Siro. Il marketing è troppo indirizzato agli uomini. Bisogna portare negli stadi donne, bambini e famiglie".

Infine due brevi battute sul calcio in Oriente: "È il riflesso dell’economia. Molti imprenditori investono nel calcio europeo. In Giappone la pressione è diversa, ad esempio in Nazionale tocco più palloni. Se andrò alle Olimpiadi? Non ci ho pensato. È più giusto che a Rio vadano gli Under 23. Ma se la federazione mi chiedesse di fare il fuori quota, ci penserei. Lo sport lancia messaggi importanti. Nelle qualificazioni al Mondiale, con Afghanistan e Siria abbiamo giocato in campo neutro. Ma ho provato una sensazione bellissima: un segnale forte dal campo a chi soffre per la guerra, come i siriani. Lo sport non si ferma, lo sport dà speranza".

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