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I cinesi cambiano il Milan in tre mosse

Robin Li, uno degli imprenditori cinesi che vuole il Milan (fonte foto www.makemefeed.com)
Quest'oggi Silvio Berlusconi dovrebbe conoscere l'identità dei compratori cinesi: intanto, ecco cosa intendono fare per rilanciare il Milan

Redazione

TRE MOSSE PER IL RILANCIO

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In attesa di conoscere (oggi?) che dovrebbero nel prossimo mese di giugno, è lecito chiedersi su quali punti interverrà il gruppo cino-statunitense per riportare il club milanese ad alti livelli. “Per rendere il Milan grande, ci sarà bisogno che i cinesi immettano . Il club deve tornare a primeggiare in Italia, in Europa e nel Mondo” ha affermato l’altro ieri il Presidente Silvio Berlusconi, il quale vuole essere sicuro di lasciare il suo Milan in mani sicure. Analizziamo su quali punti interverranno i nuovi acquirenti asiatici per riportare i rossoneri ai vertici del calcio italiano ed internazionale.

Ruggiero Daluiso

MERCATO TOP

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Attualmente la rosa del Milan è qualitativamente poco attrezzata per competere ad alti livelli e, per giocarsela alla pari con le grandi, serve acquistare almeno 3/4 giocatori di caratura internazionale. I cinesi lo sanno bene e avrebbero già scritto sul loro taccuino alcuni papabili rinforzi da inserire nel nuovo Milan. Si parla di un top player per ruolo a partire dalla difesa, dove negli ultimi giorni , in uscita dal Bayern Monaco e con una valutazione fattibile sui 20 milioni di euro. Si sta parlando di , da anni povero di qualità, e , qualora si ritorni a giocare con il 4-3-1-2 che tanto piace a Berlusconi. Per Kovacic sono già stati imbastiti i contatti con il Real Madrid e Galliani avrebbe strappato anche il sì del croato. per l’attacco rossonero, ma lo svedese ha ricevuto innumerevoli offerte dalla Premier League, dagli Stati Uniti e dalla Cina. Quattro acquisti di valore che nel Milan farebbero la differenza, anche se l’impressione è che bisognerebbe acquistarne almeno un altro paio per poter garantire una certa qualità al nuovo allenatore: i cinesi spingono per Unai Emery, . Il mercato è uno dei punti cruciali da cui passerà la ricostruzione del Milan e nella seconda metà di giugno, a trattativa conclusa, si comincerà a delineare la nuova rosa rossonera.

NUOVO STADIO

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. Così i cinesi aggiungono un altro tassello nella ricostruzione del Milan. Uno stadio di proprietà, nel calcio moderno, serve come il pane e Barbara Berlusconi lo sa bene, in quanto un anno fa si è vista demolire la sua idea di costruire la nuova casa del Milan in zona Portello. Nicholas Gancikoff, dirigente della Sports Investment Group e uomo di fiducia della cordata asiatica, secondo le ultime indiscrezioni una volta che la cordata cinese avrà acquisito la maggioranza del Milan e lo stesso Gancikoff sta spingendo molto per lo stadio di proprietà. Insieme a Sal Galatioto, l’advisor italo-americano del consorzio cinese, stanno già progettando quest’idea che ai nuovi compratori piace molto. Le due zone analizzate sono quelle adiacenti alla Fiera Milano e all’aeroporto di Linate. Ma questo discorso verrà approfondito solamente dopo l’acquisizione del 70%.

RESTYLING CDA

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Resta infine da capire come sarà composto il nuovo Consiglio d’Amministrazione del Milan. Berlusconi ha dichiarato che i cinesi inseriranno dei loro uomini di fiducia, . Molto probabilmente verrà eliminata la figura del doppio AD, in questi anni ricoperta da Adriano Galliani (parte sportiva) e Barbara Berlusconi (parte marketing) e dei due potrebbe rimanere solo il primo, nel ruolo di direttore sportivo, nei primi tre anni cinesi con Berlusconi ancora azionista del Milan. Barbara Berlusconi, in caso di riconferma, dovrebbe svolgere una mansione di supporto a Nicholas Gancikoff che, probabilmente, .