Il centrocampo è in crisi, senza Bonaventura e Kucka il livello è basso
Juraj Kucka, centrocampista del Milan (credits: GETTY Images)
Nella formazione iniziale del Milan contro il Crotone non c'erano Bonaventura e Kucka e il reparto centrale rossonero ha sofferto molto
Donato Bulfon
Il punto sulla mediana
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Un centrocampo inedito, formato da Locatelli, Pasalic e Josè Sosa, che contro il Crotone doveva dimostrare molto, soprattutto quando nel Milan mancava il leader Giacomo Bonaventura e l'altro baluardo centrale, cioè Kucka, rimasto in panchina per buona parte di gara, causa diffida. E le cose non sono andate benissimo. Ma procediamo con ordine...
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Il Principito
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Un'occasione d'oro gettata alle ortiche. Buoni spunti ma niente di più per il giocatore che ha rappresentato uno dei maggiori investimenti estivi del Milan. José Sosa ancora non è parte integrante di questa squadra e la cosa si vede a vista d'occhio. I ritmi sono blandi, la precisione anche, non parliamo dei movimenti e dei tiri da fuori. L'argentino, che la scorsa stagione è stato il migliore in Turchia, sembra essere tornato ai tempi di Napoli quando, il suo non essere un fulmine di guerra, ha generato nomignoli poco edificanti tra la tifoseria azzurra. San Siro lo fischia, la Scala del calcio non risparmia nessuno, soprattutto se in campo sembra che il giocatore giochi con sufficienza. Montella ha bisogno di altro e Sosa lo sa: solo cambiando registro, potrà rivedere il campo con continuità, altrimenti il suo futuro in rossonero darà davvero complicato.
Il croato
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Primo gol in rossonero e a San Siro, ma una prestazione di alti e bassi. Mario Pasalic piano piano sta entrando nei meccanismi di gioco di Montella, ma ancora sembra che qualcosa manchi. Certo, l'essere stato lontano dai campi per molto tempo, fa sì che molti meccanismi sono ancora da oliare, ma i progressi sono promettenti. Inserimenti e conclusioni non sono mancati, per un giocatore che sta ritrovando il ritmo del campo. In tribuna c'era anche il Chelsea, pronto a riprenderselo a fine campionato. Ma per convincere tutti è necessario uno step in più, quello della continuità: la mancanza di Kucka a Roma potrà definitivamente lanciarlo?
Il giovane
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Ha deluso e molto il piccolo campioncino lecchese. Certo, dopo oltre due mesi di gare ininterrotte, un passo falso ci sta e può essere anche causale, ma Manuel Locatelli ancora deve crescere per poter essere il leader centrale di questa squadra. Troppi i palloni persi, soprattutto in zone e situazioni de campo molto pericolose. I cali di concentrazione ci sono ancora e per migliorarli ci vorrà del tempo. Forse un turno di riposo potrebbe essere salutare, ma alle porte ci sono Roma, Atalanta e Juventus, e la panchina può aspettare. D'altronde, quando il gioco si fa duro...