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Il nuovo Milan è giovane e italiano

Stefano Bressi

A Firenze saranno sette gli italiani in campo dal primo minuto. Molti i giovani in rosa, addirittura nove sono Under 23. È un Milan verde e azzurro.

In casa Milan ormai si può e si deve parlare di svolta. Anche domani, salvo imprevisti, Vincenzo Montella al Franchi schiererà una squadra composta, per sette undicesimi, da italiani. Inoltre, l'ottavo è in agguato e pronto a subentrare. Si tratta di Manuel Locatelli, che Montella considera ormai quasi un titolare ed è sempre pronto a buttarsi nella mischia a partita in corso. Contro la Lazio, scrive il Corriere dello Sport, è subentrato a Suso, ma potrebbe essere tranquillamente un'alternativa a uno dei tre centrocampisti.

L'italianizzazione del Milan, tanto auspicato da Silvio Berlusconi, ha radici più profonde: i giocatori azzurri all'interno della rosa rossonera compongono ben il 50% (14 su 28). Ragion per cui anche molte riserve sono italiane. La difesa e i portieri, infatti, sono praticamente solo italiani (8 vs 5). A centrocampo c'è più equilibrio, con 5 giocatori italiani e 5 stranieri. Tuttavia i titolari sono quasi solo nazionali, a eccezione di Juraj Kucka. L'unico reparto dove a dominare sono gli stranieri è l'attacco, dove solo Gianluca Lapadula porta avanti la bandiera tricolore.

Da segnalare, a tal proposito, è che finora ad andare in gol sono stati solo i tre attaccanti, stranieri. I 9 punti del Milan arrivano solo grazie alle reti di M'Baye Niang, Carlos Bacca e Suso. Sicuramente, comunque, la ritrovata solidità difensiva (composta da soli italiani) è stato un valore aggiunto e molto importante per trovare le due ultime vittorie.

Un altro dato fondamentale è costituito dai tanti giovani all'interno della rosa del Milan: ben nove sono gli Under 23. In pratica più di un terzo dei giocatori rossoneri non ha più di 23 anni, impressionante. Il più giovane è Alessandro Plizzari, che è un classe 2000 e da quest'anno è il terzo portiere. Di questi nove, ben cinque sono italiani. I quattro stranieri hanno dato il loro contributo principalmente tramite Suso e Niang, mentre Mario Pasalic e Rodrigo Ely sono un po' troppo ai margini.

La bravura di Montella ha portato anche al recupero di alcuni elementi, che da scarti si stanno rivelando fondamentali. Il primo è sicuramente Riccardo Montolivo, che sembra aver trovato nuova linfa. Stesso discorso per le due ali, Suso e Niang. Alessio Romagnoli appare cresciuto e molto più sicuro, il merito è anche di un altro giocatore ritrovato: Gabriel Paletta, la vera sorpresa di questo avvio di stagione.

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